Coppe Europee

Atalanta, Scamacca su Palladino: “Ne avevamo bisogno, ha portato entusiasmo”

L'attaccante nerazzurro ha parlato in conferenza stampa con il suo nuovo allenatore alla vigilia della sfida con l'Eintracht
Gianluca Scamacca, Atalanta
Gianluca Scamacca, Atalanta

L’Atalanta ha vissuto uno dei suoi inizi di stagione più difficili degli ultimi anni. L’era post-Gasperini affidata inizialmente a Ivan Juric è durata appena tre mesi. Ora la guida è passata a Raffaele Palladino, chiamato a rimettere ordine e riportare la squadra sulla rotta giusta. Dopo il ko all’esordio contro il Napoli al Maradona, la Dea è attesa in Germania per sfidare l’Eintracht Francoforte.

Scamacca sugli infortuni

Alla vigilia del match, insieme al neo-tecnico, si è presentato in conferenza stampa anche Gianluca Scamacca, che ha parlato della gara contro il Napoli e dei suoi recenti problemi fisici: “Al Maradona ero carico, ma la cosa più bella è stata vedere la squadra giocare insieme. Ho segnato io, ma avrebbe potuto segnare chiunque. Ho rivisto un gruppo unito: questo conta più di chi scende in campo. Infortuni? Non avevo mai vissuto un periodo del genere. La cosa più dura è stata stare lontano dai compagni, mi manca persino andare in trasferta con loro. Mentalmente, però, sono rimasto determinato: il mio obiettivo era tornare qui, in conferenza stampa (ride). È stata una lezione di vita, un momento complicato ma formativo”.

Su Palladino

L’attaccante ha evidenziato subito la scossa portata da Palladino: “Avevamo bisogno di lui. Ha portato entusiasmo, serenità e soprattutto quella sicurezza di cui avevamo bisogno. Ci fa sentire protetti e creduti”.

Anche l’allenatore ha detto la sua: “Esordire in Champions? Il nome stesso della competizione emoziona, ma non c’è spazio per l’emozione. Serviranno concentrazione e ordine: l’Eintracht è una squadra forte e siamo dentro un torneo di altissimo livello. L’emozione svanirà al fischio d’inizio”. Palladino si è detto anche soddisfatto dell’approccio del gruppo: “Ogni giorno vedo ragazzi che danno tutto. Questo mi tranquillizza e mi fa guardare al futuro con fiducia. In questi giorni ho ricevuto risposte importanti: sono orgoglioso di allenare questo gruppo”.