Dal cuore dell’Asia al polo Nord, la geografia della nuova Champions League

È una Champions League inedita, quella che si prepara a partire con i sorteggi alle porte. Non tanto per la formula, già apprezzata nella scorsa stagione. E nemmeno per la finale, da quest’anno in programma alle ore 18:00 dopo l’annuncio della UEFA. Ma perché mai in tutta la storia della competizione si erano qualificate squadre in posizioni tanto remote nel globo terrestre come in questa edizione. Mai così a Nord e mai così a est: la nuova Champions supera i propri confini e si prepara a vivere trasferte al limite, per scomodità e durata del viaggio.
Mai così a Nord
Per la prima volta nella sua storia la Champions League arriverà oltre il Circolo Polare Artico. Mai si era spinta così a Nord la massima competizione europea, che però quest’anno sarà costretta a farlo dopo la prima storica qualificazione del Bodo/Glimt. Questa squadra dell’estremo nord della Norvegia si prepara ad accogliere nel proprio stadio-fortino in erba sintetica le big d’Europa, chiamate a viaggi di almeno quattro ore, spesso con scalo e quindi più lunghi. E senza considerare un meteo avverso, gelido oltre ogni immaginazione.
Nel cuore dell’Asia
La notizia più incredibile, però, è quella della qualificazione del Kairat, squadra con longitudine di 76.88°E, posizionata nel cuore dell’Asia centrale. Altro che Astana: mai la competizione si era allontanata così tanto dall’Europa. Da Almaty, sede della squadra del Kazakistan, è più vicina Pechino che Roma o Milano. Dal capoluogo lombardo sono 6735 km e oltre nove ore di volo: un viaggio della speranza, reso possibile dal percorso nei turni preliminari che ha visto la squadra kazaka eliminare ai rigori addirittura il Celtic grazie alle parate di Anarbekov.
A Sud ma solo in teoria
Il primato di squadra più a Sud tra quelle qualificate alla prossima Champions League spetta al Maccabi Tel Aviv, squadra più meridionale mai approdata ai gironi di Champions, raggiunti per la prima volta nel 2005/06. Il viaggio, che da Milano dura quattro ore, è però solo ipotetico: da quando Israele è in guerra, infatti, le gare casalinghe del Maccabi si giocano in campo neutro.
Ovest blindato
Nessun dubbio invece sul primato a Ovest, almeno finora. Sono infatti Benfica e Sporting le due squadre più a occidente di tutta la Champions League. Non a caso proprio la prima delle due squadre vanta ancora oggi il record per la trasferta più lunga: 6173 km per arrivare da Lisbona ad Astana, un record che potrebbe facilmente essere battuto però in questa stagione di Champions.