Il ritorno del “nemico” Figo a Barcellona: “Non deve mettere piede nel nostro box”

Venti anni dopo la celebre testa di maiale, il grande nemico del Barcellona è pronto a fare il suo ritorno. Luis Figo sarà presente allo Stadio Olimpico Lluís Companys (ex Camp Nou) in occasione della partita di Champions League tra FC Barcelona e PSG, ma non come ospite gradito: l’ex giocatore portoghese sarà lì in veste di ambasciatore UEFA. Una presenza che, a 25 anni dal “tradimento” consumato con il passaggio al Real Madrid, è stata accolta come una vera e propria umiliazione dal mondo blaugrana.

La tensione, mai sopita, è esplosa sui media catalani, che hanno trasformato il ritorno protocollare di Figo in un caso politico e passionale.

La cicatrice della testa di maiale

La storia tra Figo e il Barcellona non è una semplice rottura, ma una ferita aperta e sanguinante. L’attaccante, passato da eroe a “grande cattivo” dopo il trasferimento al Real Madrid nel 2000, fu accolto al Camp Nou nel 2002 con una pioggia di oggetti lanciati dagli spalti: fischi assordanti, striscioni infamanti, banconote stampate con la sua faccia e, simbolo eterno dell’odio calcistico, una testa di maiale.

L’ultima volta che Figo aveva messo piede nello stadio era stato nel 2009, quando giocava nell’Inter. Ora, il suo ritorno, seppur in un contesto neutrale come il box UEFA, ha riacceso la miccia della rabbia popolare. L’astio è così radicato che l’ex presidente Joan Gaspart lo ha recentemente definito senza mezzi termini: “Figo è l’unico nemico del Barcellona”.

Il verdetto dei media: “Indecente”

La protesta più veemente è arrivata dal talk show di RAC1, Tu Dirás, che ha lanciato un monito diretto contro l’istituzione catalana. I commentatori hanno definito la presenza di Figo in tribuna come un oltraggio: “Le squadre protocollari avrebbero dovuto fare uno sforzo per cercare di evitare quella che, per me, è un’umiliazione“.

L’indignazione è motivata non solo dal passato, ma anche dalle recenti uscite del portoghese. “Le dichiarazioni che Figo ha fatto negli ultimi anni riguardo al Barcellona sono assolutamente indecenti e mi danno molto fastidio”, hanno tuonato i giornalisti. La richiesta è stata chiara e senza appello: “Luis Figo non dovrebbe mettere piede nel nostro box”.

Il suo ritorno al cuore pulsante del club catalano non sarà un atto di pacificazione, ma l’ennesima riedizione di un rancore che resiste da un quarto di secolo. La Champions League avrà il suo nemico giurato, seduto in tribuna d’onore.