De Rossi: “Sarà una grande finale. Luis Enrique? Un mentore”

In avvicinamento alla finale di Champions tra PSG e Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport direttamente da Monaco di Baviera, l’ex centrocampista della Roma e oggi allenatore Daniele De Rossi: “Da una finale non si sa mai cosa possa uscire fuori. Oggi, vedendola da fuori, si può pensare che il PSG possa avere in mano il pallino del gioco, ma l’Inter è cambiata molto, è una squadra molto bella da veder giocare. È evento che da calciatore non ho mai vissuto e di questo mi dispiaccio molto. Mi fa piacere vedere tante faccie amiche, come quella di Gigio e Marquinhos: io questi li ho conosciuti che erano bambini. Poi c’è Simone a cui viglio bene; Luis Enrique è un mentore. Chi tifo? Ho amici sia da una parte che dall’altra”.
Un legame profondo
Ammirazione totale per il tecnico del PSG Luis Enrique, che ha allenato De Rossi un anno alla Roma. L’ex Capitan Futuro ha sempre detto di essere rimasto molto colpito dallo spagnolo: “La sua forza è la credibilità: crede nelle sue idee, sia quelle calcistiche che quelle umane nella gestione del gruppo. E’ molto legato al rispetto che c’è tra i ruoli. E’ stato uno degli allenatori che mi ha colpito di più, forse quello che mi ha colpito di più. La nostra è stata una conoscienza lenta. Quell’estate la passai a Roma perché mi operai all’orecchio e lui stava sempre al campo. Ebbi molto tempo per parlarci e lui mi raccontava della filosofia del Barcellona B: mi diceva che per lui l’età non è importante, ciò che contano sono le idee. La sua è una grande sliding doors della Roma: se fosse rimasto sono convinto che sarebbe venuto fuori un percorso interessante”.