Dramma Sudakov, la casa distrutta delle bombe: “Mia mamma, mia moglie e mio figlio erano lì”

Il suono angosciante delle sirene, la luce accecante e poi la fortissima esplosione che manda in frantumi tutto. La casa che crolla e le urla di paura, è quello che ha vissuto la famiglia di Sudakov in Ucraina. Il trequartista del Benfica, arrivato in Portogallo nell’ultima finestra estiva di mercato, ha scoperto tutto mentre era in ritiro con la Nazionale, pochi giorni dopo aver giocato come titolare nella gara persa contro la Francia.
La denuncia social
Il ventitreenne ha denunciato tutto sui social, mostrando al pubblico le foto del suo palazzo per raccontare quanto accaduto alla sua famiglia che fortunatamente ne è uscita illesa dall’esplosione provocata dal drone. La mamma, la moglie al nono mese di gravidanza e il figlio piccolo hanno vissuto quest’incubo e visto la loro casa sgretolarsi.
Sudakov e l’accusa alla Russia
L’ucraino ha lanciato una dura accusa alla Russia: “Gli aggressori dal paese vicino dichiareranno che il mio palazzo è usato come deposito di equipaggiamento militare”. Un dramma quotidiano iniziato nel 2022 che colpisce anche chi non vive nel paese, ma chi – come i giocatori – è all’estero continuamente davanti allo schermo di un pc o di telefono per avere notizie di ciò che accade.