Dybala, vince la passione e resta a Roma: l’ultimo dei grandi “no” del calcio
Paulo Dybala resta alla Roma. L’argentino sembrava a un passo dal trasferimento all’Al-Qadsiah, ma all’ultimo la trattativa è saltata. Il giallorosso aveva deciso di accettare l’offerta del club saudita che sul piatto aveva messo 75 milioni di euro e tre anni di contratto, ma nella serata di ieri ha avuto un ripensamento e con un post via social ha comunicato ai tifosi che sarebbe rimasto per amor loro dando appuntamento ‘a domenica’. Una notizia che ha spiazzato tutti, ma sicuramente fatto felici i supporter.
Il numero 21 è solo l’ultimo, in ordine cronologico, che a un passo dalla conclusione dell’affare ha deciso di fare retromarcia. Nella storia del club lo ha preceduto Francesco Totti che nel 2006 rifiutò il Real Madrid, sarebbe potuto diventare il calciatore più pagato al mondo. Ancor prima, il no al Milan. Andando ancora a ritroso nel tempo, ampliando il discorso anche a altre squadre, un altro a andare controcorrente e a scrivere una pagina romantica di calcio è stato Cstisiano Lucarelli. Icona del Livorno, si dimezzò lo stipendio e scese in una categoria inferiore affermando con orgoglio che “Ci sono giocatori che i con i soldi guadagnati comprano uno yacht, io con quelli mi compro la maglia del Livorno”.
Non è stato da meno Kakà, finito nel mirino del Manchester City nel 2009. Li rimbalzò affacciandosi alla finestra della sede del Milan impugnando la maglia. L’anno seguente anche Di Natale seguì le loro orme, simbolo dell’Udinese. Declinò la Juve che lo aveva scelto come centravanti. Andò dai Pozzo e con tutta tranquillità disse di voler restare.