Calcio

Il futuro è servito: una nuova regola cambierà per sempre il calcio di rigore

Calcio, rigori in rivoluzione: in arrivo una nuova regola. La proposta dell'IFAB per eliminare le controversie e semplificare il gioco
David De Gea (Fiorentina) para il rigore di Theo Hernandez (Milan)
Rigore parato (Getty Images)

Un calcio di rigore, il momento più teso e drammatico di una partita. Un duello tra il tiratore e il portiere, dove il destino di una squadra si decide in una frazione di secondo. Ma questo duello, così come lo conosciamo, potrebbe avere i giorni contati. A lanciare la bomba è stato Eduardo Iturralde González, ex arbitro di alto profilo, che ha svelato una possibile, rivoluzionaria, modifica del regolamento. Una regola che farà impazzire i tifosi, ma che potrebbe riscrivere per sempre le sorti del calcio.

La fine della respinta

Il rumor, secondo Iturralde, arriva direttamente dai piani alti del calcio internazionale, e in particolare dal celebre Pierluigi Collina. L’idea è tanto semplice quanto scioccante: eliminare la respinta dopo un calcio di rigore. Se il portiere para il tiro o la palla colpisce il palo o la traversa, l’azione è finita. Non ci sarà più la possibilità per un attaccante di fiondarsi sulla respinta per segnare. La partita riprenderà con un calcio di rinvio per la squadra che ha difeso.

Una svolta epocale, che eliminerà uno dei momenti più elettrizzanti e caotici del gioco. “Una volta che il portiere para, non c’è respinta. Finisce lì”, ha detto l’ex arbitro in un’intervista, alludendo a un cambiamento che farà discutere e che potrebbe essere approvato per il Mondiale del 2026.

I motivi di una rivoluzione

Ma perché un cambiamento così radicale? La logica dietro la proposta è ferrea e parte dalla convinzione che un calcio di rigore, nella maggior parte dei casi, offra alla squadra che attacca un vantaggio nettamente superiore all’infrazione commessa. Non solo, ma il fatto che la squadra che tira possa ottenere una seconda possibilità su un rimbalzo è considerato ingiusto, specialmente quando il portiere è già penalizzato dal regolamento che gli impone di tenere almeno un piede sulla linea.

La nuova regola non solo renderebbe il rigore un’azione “secca”, ma eliminerebbe anche una volta per tutte le controversie legate all’invasione dell’area di rigore. Se il gioco si ferma subito dopo il tiro, le posizioni dei giocatori e le loro infrazioni successive diventano irrilevanti. Un cambio di rotta che promette meno polemiche e una maggiore chiarezza, anche se a un prezzo: la perdita di uno dei momenti più iconici e imprevedibili del calcio.