Calcio

Incredibile in Finlandia: tre tifosi bruciano lo stadio

Impianto arso al rogo a seguito della retrocessione della squadra di casa
Boavista
Pallone in rete (Getty Images)

La Finlandia ha vissuto una pagina nera per il proprio movimento calcistico e in particolare per la comunità di Valkeakoski. A poche ore dalla retrocessione del FC Haka in seconda divisione, tre giovanissimi tifosi hanno trasformato la delusione sportiva in un gesto criminale, appiccando un incendio allo storico stadio Tehtaan Kenttä. Le fiamme, divampate rapidamente, hanno devastato una parte significativa delle tribune e compromesso il terreno di gioco, richiedendo l’intervento immediato dei vigili del fuoco. Le immagini dello stadio in fiamme hanno fatto il giro del Paese, alimentando sdegno e incredulità. Le indagini della polizia sono state rapide: un quindicenne ha confessato il gesto, indicando altri due coetanei come complici. E per una società già ferita da una stagione da dimenticare, la distruzione dell’impianto rappresenta di certo un colpo inatteso e doloroso.

Anno zero

Di fronte agli shockanti avvenimenti, la dirigenza ha cercato di diffondere un messaggio di responsabilità e resilienza che ha spinto l’Finlandia alla riflessione. Il dirigente Marko Larsson, raggiunto dai media nelle ore successive all’identificazione dei responsabili, ha sottolineato la portata del danno e la necessità di guardare avanti: “Non avevamo bisogno di un ulteriore colpo. La retrocessione già è stata dura, ora dobbiamo affrontare anche questo danno. Fortunatamente abbiamo ricevuto supporto dalla comunità ma la ricostruzione sarà una sfida importante. L’Haka, club dal passato glorioso con nove titoli nazionali, rappresenta da decenni l’orgoglio dei 20.703 abitanti di Valkeakoski; lo stadio inaugurato nel 1934, con i suoi 3.516 posti, è un simbolo identitario da ricostruire. E da cui ripartire da zero.