Inter, Taremi unica nota stonata: finora ha segnato solo un gol
L’Inter festeggia la quarta vittoria consecutiva in Champions League e il momentaneo primo posto in classifica in questa prima fase della competizione che prevede un girone unico. I nerazzurri dovranno aspettare il risultato di Liverpool – Real Madrid che determinerà il loro piazzamento, la sconfitta dei Blancos porterebbe i Reds in vetta con due punti di vantaggio sulla squadra italiana.
Taremi, la nota stonata dell’Inter
Nel frattempo Inzaghi e i suoi ragazzi si godono il momento, soddisfatti del modo in cui la squadra sta girando e in particolare della solidissima difesa che in Europa ha subito, al momento, zero gol. Non è da meno il centrocampo, con uno Zielinski in grande spolvero. C’è però una nota stonata in tutta questa perfezione.
Si tratta di Taremi che sulla carta sarebbe il primo ricambio ai titolatissimi Lautaro e Thuram, ma di fatto poi non lo è. L’iraniano nella sfida col Lipsia si è visto pochissimo nell’area di rigore avversaria, un po’ per richiesta del tecnico un poi per la sua tendenza a legare il gioco dialogando con i compagni. Questo lo ha resto finora inoffensivo e in 65’ di gioco è stato solo uno il tiro fatto recapitare nello specchio della porta, tra l’altro neanche tanto pericoloso. Pochissimo per un attaccante.
I numeri deludenti da inizio stagione
Se si allarga lo sguardo e si considera il rendimento dall’inizio della stagione, i numeri non sono certo confortanti. Ha segnato solo un gol fin qui e su rigore contro la Stella Rossa, nonostante abbia disputato tutte e cinque le partite in Europa da titolare. In campionato è sceso in campo dal 1’ solo una volta, il resto solo spezzoni di partite ma il risultato non è comunque diverso: zero gol e zero assist.
La fiducia di Inzaghi
La fiducia da parte dell’ex tecnico della Lazio non manca, ma l’apporto del nerazzurro fin qui è stato decisamente sotto le aspettative che si erano create con suo arrivo in estate. Il rischio che corre è di finire così indietro nelle gerarchie, soprattutto dopo i segnali positivi lanciati da Correa a Verona.