Israele-Italia, scintille in campo e accuse di insulti

La partita di qualificazione Mondiale tra Israele e Italia, disputata a Debrecen, non ha lasciato soltanto verdetti sportivi. Il finale infuocato ha infatti acceso il dibattito mediatico, soprattutto in Israele, dove diversi giocatori della selezione guidata da Ben Shimon hanno denunciato episodi di tensione con gli azzurri. Secondo quanto riportato da testate locali, il portiere Gianluigi Donnarumma sarebbe stato primo protagonista di momenti di nervosismo e di presunti insulti rivolti agli avversari, in particolare a Tai Baribno e Sagiv Yehezkel. Un ritratto che va oltre il semplice agonismo e che getta ombre sulla condotta della Nazionale italiana.
Le scuse degli Azzurri
Il portale Sport5 ha inoltre riferito di scuse presentate da alcuni membri della delegazione azzurra allo staff israeliano nel post-partita, a conferma di un clima non certo disteso. A prescindere dalle versioni, l’episodio evidenzia come la sfida di Debrecen abbia rispecchiato le tensioni già percepite alla vigilia. Più che un match di qualificazione, Israele-Italia si è trasformata in un banco di prova emotivo, in cui il nervosismo ha avuto un ruolo da protagonista quanto e forse più del risultato sul campo. Una gara certamente rocambolesca, sotto ogni punto di vista.