Calcio

Juve, Kalulu a un passo: i trasferimenti più famosi sull’asse Torino-Milano

Kalulu sta per diventare un nuovo giocatore della Juve, il difensore sarà cronologicamente parlando uno degli ultimi trasferimenti dell'asse Torino-Milano
Kalulu, Milan
Kalulu, Milan

Rivali storiche in eterno, due squadre che per anni si sono battute per il titolo di più vincente e importante in Italia, senza mai riuscire a prevalere l’una sull’altra. Se la Juve vinceva a livello nazionale, il Milan rispondeva in Europa, e viceversa. Storie differenti, ma simili ambizioni che in qualche modo legano bianconeri e rossoneri in un duello eterno, a volte sottovalutato e nascosto dal peso dei derby di Milano e d’Italia, ma che i tifosi sentono con grande ardore e passione. Juve e Milan, però, soprattutto nella loro storia recente si sono rese protagoniste non solo sul campo, ma anche in quelle infinite e sorprendenti sessioni di calciomercato che hanno visto l’asse Torino-Milano infiammarsi per scambi inizialmente pensati come impossibili. L’ultimo in ordine cronologico sarà quello di Pierre Kalulu che, secondo le ultime indiscrezioni, è pronto a trasferirsi alla Juve per 15 milioni di euro totali, andando a rinforzare la retroguardia di Thiago Motta dopo quattro anni passati all’ombra della Madonnina. Di seguito alcuni dei trasferimenti tra Juve e Milan più celebri e significativi.  

Pippo Inzaghi, destinato alla leggenda

Per iniziare subito forte, probabilmente uno dei trasferimenti più importanti nella storia del calcio italiano, per squadre coinvolte e risultati, è quello di Pippo Inzaghi al Milan nel 2001. Ceduto dalla Juve per 40 miliardi di lire, più il cartellino di Zenoni (valutato 30), in rossonero l’attaccante originario di Piacenza è riuscito nell’incredibile impresa di vincere tutto, tra cui anche due finali di Champions League. La prima a Manchester contro la sua ex squadra, la seconda da protagonista ad Atene, con una doppietta decisiva contro il Liverpool. Superpippo chiuderà la carriera al Milan dopo 300 partite e 126 gol segnati.

Roberto Baggio, una leggenda diventata occasione

Non servirono trattative tra le due società, ma il trasferimento di Roberto Baggio al Milan nel 1995 possiamo considerarlo un trasferimento effettivamente diretto. L’attaccante quell’estate si era svincolato dalla Juventus dopo 5 anni di permanenza, diventando un’occasione d’oro per tutte quelle squadre che sognavano di poter vantare il più forte italiano di tutti i tempi in squadra. Le frizioni con Lippi e con la dirigenza juventina frenarono ogni ipotesi di rinnovo, l’accordo non arrivò e Baggio lasciò Torino. A offrirgli una nuova possibilità fu il Milan. I rossoneri convinsero il calciatore ad accettare la destinazione e riconobbero alla Vecchia Signora un indennizzo da 18 miliardi di lire. L’avventura con il Diavolo del Divin Codino, però, durò solo due anni, fino a quando Capello non lo mise sul mercato perché fuori dai suoi piani tecnici.

Leonardo Bonucci, un passo falso

Uno dei trasferimenti più recenti sull’asse Torino-Milano è quello di Leonardo Bonucci nel 2017, un addio che in casa bianconera creò molto scalpore, soprattutto perché arrivato dopo la sconfitta nella finale di Champions League di Cardiff. I tifosi juventini si sentirono traditi dalla scelta di Bonucci di passare in rossonero, da quel suo intento di ‘spostare gli equilibri’ che divenne iconico e ironico anche sui social. Al difensore, pagato 40 milioni di euro, vennero affidati la fascia da capitano e il numero 19, prima appartenente a Kessie, ma la sua stagione si rivelò a dir poco fallimentare, con nuove polemiche con il popolo bianconero scaturite dall’esultanza dopo un gol in campionato. Al termine della stagione, però, la Juve decise di riaprirgli ugualmente le porte ‘restituendo’ al Milan i 40 milioni pagati solo l’anno prima.

Higuain, l’inizio del declino

Per un Bonucci che torna, c’è un Higuain che va. Pagato nel 2016 più di 90 milioni di euro dal Napoli, Gonzalo Higuain era diventato il calciatore più costoso nella storia della Serie A. Nei due anni in bianconero, però, non è riuscito a trovare quella continuità necessaria per strappare la conferma e solo due anni dopo il suo arrivo, la Vecchia Signora decise si cederlo al Milan in prestito. Il cartellino dell’attaccante argentino – a titolo temporaneo – venne inserito insieme a quello di Caldara nella trattativa sopracitata che riportò Bonucci a Torino.

Davids, la rinascita targata Juve

Facendo un salto nel passato, più precisamente a gennaio del 1998, uno dei trasferimenti più importanti tra Milan e Juventus è sicuramente quello di Egdar Davids. Acquistato due anni prima dai rossoneri come uno dei talenti più promettenti dell’Ajax, l’allora ventitreenne centrocampista olandese non riuscì a imporsi con il Diavolo. I continui infortuni e i comportamenti non proprio ammirevoli del calciatore convinsero la società a metterlo sul mercato. Un’occasione che da Torino sfruttarono subito, pagandolo l’irrisoria cifra di 9 miliardi di lire. In bianconero Davids diventò uno dei giocatori più importanti della squadra, ottenendo anche una stella con il suo nome all’Allianz Stadium. Oggi è considerato una delle leggende della Vecchia Signora, un talento cristallino che resterà nella storia del club.