Calcio

Juventus, la carica di Tudor: “Non firmo per il quarto posto”

Tudor ha grande fiducia nella sua Juventus: Il tecnico rifiuta gli obiettivi minimi e punta a ribaltare le previsioni
Igor Tudor, Juve
Igor Tudor, Juve

Borussia Dortmund come test verità e trampolino verso una stagione che Igor Tudor vuole vivere con la lama tra i denti. La Juventus arriva alla sfida di oggi con una base di lavoro già rodata e il tecnico croato non nasconde la sua fiducia: “Se la squadra restasse questa? Sarebbe più pronta, perché c’è un anno alle spalle. E non è da sottovalutare: ora siamo molto simili a ciò che eravamo a fine annata”. Con, peraltro, un Bremer in più: “Vediamo quanto ci mette ad arrivare ai suoi livelli. Nella prima partita ha fatto 45 minuti, nel test sarà di nuovo titolare”.

Messaggio chiaro

Ma ad essere fondamentali, per una squadra come la Juventus, devono essere le ambizioni. Proprio per questo, Tudor non lascia spazio a obiettivi ridotti, anzi. Il croato rigetta il quarto posto come traguardo minimo: “Io sono sempre contento. Perché alleno la Juve… Non voglio partire con l’obiettivo del quarto posto. E le griglie che lo collocano dietro ai nastri di partenza lo spronano: Mi motiva tanto. Ma bisogna anche vedere che la Juventus, da cinque anni, non è arrivata né prima, né seconda”. Poi il credo che accompagna il croato ovunque: “Quando arrivo al campo è come andare sul ring. Bisogna vincere”. E sulla Serie A che verrà, l’avvertimento: “Mi aspetto un’annata molto difficile, con dei tecnici forti… Stavolta sarà complicato”.