Juventus, Yildiz: “Kolo Muani, Elkann e la libertà con Tudor”

Kenan Yildiz, astro nascente della Juventus, si è raccontato in un’intervista a Repubblica, commentando con stupore gli elogi di Kolo Muani: “Non riesco ancora a crederci. Due o tre anni fa ero solo un ragazzino, lui era già Kolo Muani. Ora ci alleniamo insieme”. Reduce da una stagione intensa con 59 partite giocate, il giovane turco non ha nascosto la fatica derivante dal torneo in corso: “Giocare ogni tre giorni è stancante, ma anche bello. Le nuove sfide aiutano a crescere e abbiamo professionisti che ci supportano nel recupero”.
Gradimento dall’alto
L’umiltà però non è cambiata e, da anni, fa parte della sua cultura del lavoro: “Non voglio parlare della gestione del mio lavoro. Sono giovane e cerco solo di fare quello che mi viene chiesto”. Conferme totali poi riguardo gli apprezzamenti di John Elkann nei suoi confronti: “Mi ha scritto un messaggio, è stato bello riceverlo”. E sul rapporto con Tudor, sottolinea: “Mi concede molta libertà”. Infine, in vista della sfida contro il Manchester City, conclude con lucidità: “Tutti sappiamo che squadra sia. Sarà molto difficile, come sempre”.