Calcio

La FIFA sfila in passerella: nasce “FIFA 1904”, il brand di lusso

La FIFA lancia la sua prima collezione di moda con il marchio “FIFA 1904”. Un progetto ambizioso che unisce calcio e lusso

Il calcio va oltre il campo. E la FIFA, stavolta, punta dritta alle passerelle. Si chiama “FIFA 1904” la nuova creatura lanciata dall’organo che governa il calcio mondiale: una collezione di abbigliamento unisex di alta gamma, pensata per ridefinire il legame tra sport e moda. Felpe, cappotti in cashmere, blazer sartoriali, tubini, t-shirt e camicie: non è una provocazione, ma una strategia precisa. Un modo per trasformare la legacy di 120 anni in un motore di business globale.

L’annuncio è arrivato durante la Coppa del Mondo per Club, ma dietro le quinte c’era un lavoro già tracciato da tempo. “Volevamo esplorare nuovi orizzonti, spingere oltre i nostri confini e valorizzare il potenziale del brand FIFA”, ha spiegato Romy Gai, chief business officer e anche proprietaria del Barnsley FC. La dichiarazione è stata riportata dal New York Times, ma l’eco è mondiale.

Il riferimento nemmeno troppo velato è all’NBA, che ha trasformato l’ingresso in campo dei suoi campioni in vere e proprie sfilate di moda virali, o alla Ferrari, che da tempo alterna la pista alle passerelle. La FIFA ora entra in questa partita. E lo fa con un alleato non banale: VFiles, la piattaforma americana che fonde moda, musica e cultura pop. Secondo la sua fondatrice Julie Anne Quay, il progetto può arrivare a valere un miliardo di dollari entro il 2030, giusto in tempo per la prossima Coppa del Mondo.

Non è solo merchandising. È una collezione pensata per il mercato luxury, con prezzi che vanno dai 55 ai 995 dollari. La produzione sarà curata da Marcus Clayton, ex direttore creativo di Fenty – il brand lanciato da Rihanna. Il quartier generale sarà diviso tra New York e Los Angeles. I primi capi sfileranno a fine giugno, durante le fashion week parigine dedicate all’uomo.

Non è la solita operazione commerciale. È una sterzata identitaria: per la prima volta una federazione internazionale si lancia in un settore che finora era riservato a club e sponsor tecnici. Un cambio di passo destinato a far rumore. La FIFA concederà nome e logo a VFiles, approverà i design e incasserà royalties sulle vendite. Una mossa perfettamente in linea con il nuovo corso del calcio globale: sempre più business, sempre meno confini.