Lazio, Luis Alberto attacca la società: “Ha sbagliato tante cose, è una guerra persa”

Senza peli sulla lingua, come sempre, Luis Alberto è tornato a parlare della Lazio e dell’avventura vissuta nella Capitale prima di trasferirsi in Arabia Saudita per vestire la maglia dell’Al-Hilal. L’ex biancoceleste, ai microfoni de Il Messaggero, non ha risparmiato dalle critiche società e dirigenza: “Menomale che c’è un allenatore che capisce di calcio e che dice quello che pensa, almeno lui. Quando subentra gente che non ci capisce tanto di calcio diventa difficile e ora lo sarà ancora di più. La società ha sbagliato tante cose, i tre momenti cruciali sono stati l’addio di Inzaghi, Tare e Sarri”. E ancora, sul blocco del mercato: “Io sarei arrabbiato, ma tanto è una guerra persa sia per i tifosi sia per il tecnico. Si può solo attendere gennaio”.
Luis Alberto e il derby
Tornando all’attualità, domenica ci sarà il derby e il Mago ne ha vissuti diversi: “L’attesa è pazzesca, i tifosi in quella settimana cambiano faccia. L’impegno che la curva mette per quelle coreografie meravigliose. Il tifoso laziale è diverso dagli altri”. I suoi migliori ricordi sono legati alla stracittadina del 15 gennaio 2021, peccato che in quell’occasione lo stadio era vuoto causa Covid. Non solo, lo spagnolo ricorda con piacere anche il primo con Sarri: “Il 3-2 in cui segnano Milinkovic, Pedro e Felipe”. A proposito dell’attaccante ex Barcellona, non ha dubbi sul fatto che sia la sua partita. Ma se deve pregare affinché qualcuno segni allora spera che sia Cataldi: “Sarebbe davvero bello”.