L’ex Fiorentina attacca Gimenez: “Chi simula è scarso”

La voce di Pasquale Bruno arriva netta e senza fronzoli a ridosso della serata del Franchi: “Il calcio italiano all’estero è considerato pochissimo. Soprattutto per colpa di giocatori e di situazioni come quella che è costata alla Fiorentina la sconfitta col Milan“. Con questa premessa Bruno chiarisce a chi si rivolge la sua amarezza: il riferimento è esplicito al rigore su Gimenez, episodio che ha deciso la partita e che secondo l’ex difensore non può essere liquidato come un semplice caso isolato. Da un lato la percezione internazionale del nostro campionato, appannata da gesti che fanno discutere; dall’altro la responsabilità individuale di chi, col gesto plateale della simulazione, inganna arbitri, tifosi e colleghi. Non è solo una critica al singolo episodio.
J’accuse totale
Più che un attacco emotivo, il commento di Bruno suona come una disamina del mondo del calcio: “I simulatori sono il male del calcio. Questo attaccante, l’attaccante rossonero, francamente scarso, ha preso in giro tutti. I tifosi della Fiorentina, gli appassionati del pallone italiani. Tutti coloro, insomma, che amano il calcio e in Italia sono costretti ad assistere a fatti scandalosi come quello di domenica”. Dando un’interpretazione alla simulazione, Bruno rincara la dose definendo “chi lo fa uno scarso”. Infine la sua critica si estende al mondo dei commentatori e degli ex calciatori: “nessuno ne parla”, afferma, accusando l’opinione pubblica.