Calcio

Liverpool, Isak smarrito: con lui i Reds perdono sempre

Quattro presenze da titolare per lo svedese e quattro sconfitte: a nessuno era mai capitato nella storia del club
Alexander Isak
Alexander Isak

Alexander Isak doveva essere il volto del Liverpool schiacciasassi e invece è diventato il simbolo di una stagione che sta scivolando fuori controllo su un binario terrificante. Dodici partite, sei vittorie e altrettante sconfitte — tutte maturate nelle ultime sette gare — hanno messo infatti a nudo le fragilità di una squadra che non riesce più a imporre il proprio calcio. E l’impatto di Isak, arrivato dopo un’estate di trattative estenuanti e un addio burrascoso al Newcastle, è stato incredibilmente negativo: zero gol in Premier, un solo assist, soprattutto appena quattro gare da titolare nelle quali sono arrivate quattro sconfitte. A nessun altro giocatore nella storia del club era mai successo finora. Numeri che pesano, soprattutto quando il prezzo del cartellino supera i 145 milioni.

Crisi totale

L’elemento più inquietante riguarda la fragilità emotiva del giocatore, passato in pochi mesi dall’essere uomo-copertina a bersaglio di un’Anfield sempre più scontento. Dopo la doppia sconfitta per 3-0 contro Manchester City e Nottingham Forest, lo svedese è stato sonoramente fischiato al momento dell’uscita dal campo: un segnale forte, che racconta una frattura già evidente e una pazienza che si è ormai esaurita. Il Liverpool, undicesimo in classifica e lontano otto punti dall’Arsenal capolista che ha peraltro anche una gara in meno, paga anche la mancata resa del suo nuovo centravanti, acquistato per cambiare il volto della squadra e finito invece intrappolato tra pressione e aspettative diventate rapidamente un macigno.