Calcio

Manchester City, Guardiola: “Se non vinco voglio soffrire”

Pep Guardiola non si scoraggia e dopo una brutta stagione regala a tutti una lezione su come affrontare le delusioni
Pep Guardiola, allenatore Manchester City
Pep Guardiola, allenatore Manchester City (Getty Images)

Pep Guardiola ha vissuto con il Manchester City la prima stagione senza trofei conquistati dal 2017 a oggi. Un evento più unico che raro per lo spagnolo, che ha parlato della sua capacità di gestire la frustrazione all’agenzia Reuters: Voglio soffrire quando non vinco le partite. Voglio stare male. Voglio dormire male. Voglio che quando la situazione peggiora, mi colpisca… Voglio questo! Sono arrabbiato… Il mio cibo ha un sapore peggiore… Non ho bisogno di mangiare molto perché ho bisogno di provare quella rabbia. Perché se non lo facesse, che senso avrebbe? Vincere o perdere… Siamo qui in questo mondo per provare esperienze diverse, stati d’animo diversi”.

L’importanza di rialzarsi

Come sempre mai banale lo spagnolo, che ha continuato il suo discorso attraverso una visione piuttosto “illuminata” della sua carriera: “Il successo è quante volte ti rialzi quando cadi. Cadere, rialzarsi. Cadere, rialzarsi… Questo è il più grande successo. I vincitori sono noiosi. È bello vedere gli sconfitti. È allora che impari davvero. Pensate che mi senta speciale perché ho vinto un sacco di titoli? No! Scordatelo! Penso che sia speciale il medico che salva vite. Chi ha inventato la penicillina. Quello è un genio. Io? Un genio? Dai. Non voglio fingere di essere umile: certo che sono bravo! Lo sto dimostrando da anni… Ma il successo che ho avuto, mi ha scelto. In certi momenti, per guidare Lionel Messi e gli altri, per essere in quel tipo di posti, ho creato squadre incredibili… Ma altri allenatori, al momento giusto, in quella posizione, forse avrebbero potuto fare lo stesso”.