Marchisio: “La Juve mi preoccupa. Kings League? Vorrei giocatori come Balotelli”

Un’intervista a 360° quella rilasciata dall’ex Juve Claudio Marchisio. L’ex centrocampista bianconero ha toccato tantissimi temi parlando ovviamente dei bianconeri ma ragionando anche sul momento che sta vivendo il calcio italiano.
In particolare sul momento che sta vivendo la Juventus Marchisio si è così espresso: “Mi preoccupa aver visto poco affiatamento, non solo tra i giocatori, ma capisco che sono stati anni di grande cambiamento e bisogna ritrovare la bussola. Confido nel rientro in società di Giorgio Chiellini e, in campo, in Manuel Locatelli che ha imparato in fretta cosa è il dna della Juve. In panchina c’è un allenatore che ha indossato la nostra maglia. La Juventus ha bisogno di solidità, fuori e dentro il campo”.
Marchisio: “In Italia dati allarmanti sui giovani calciatori”
Sul calcio italiano invece: “Se sono preoccupato? Parecchio. Io ora ho un’agenzia da procuratore e posso dirle che i dati di cui disponiamo sull’utilizzo di giocatori italiani sono davvero allarmanti. Due o tre anni fa il campionato Primavera l’ha vinto una squadra in cui non c’era neanche un italiano in campo”.
Marchisio: “In Kings League è tutto immediato”
Sull’esperienza in Kings League invece: “Nella Kings League succede sempre qualcosa. Da noi durante le pause tu puoi commentare con il presidente il gioco e lui ti risponde. Noi facciamo lo stesso allo stadio ma il presidente o l’allenatore lì sono irraggiungibili. Qui è tutto vicino, immediato. Chi vorrei nella mia Lega? Mi piacerebbero persone come Sebastian Giovinco o Mario Balotelli. A chiunque mi telefona però dico che non sono partite da Vecchie Glorie, si fatica, si corre, bisogna essere in buona forma fisica e mentale. Il livello già ora è alto e dobbiamo crescere di più”.