Morata e l’addio al Milan: “Ero andato lì per mister Fonseca”

Alvaro Morata, centravanti trasferitosi nella finestra invernale di calciomercato dal Milan al Galatasaray in prestito con diritto di riscatto, ha rivelato in un’intervista al noto quotidiano sportivo spagnolo Marca da Istanbul i motivi che hanno condotto alla scelta di lasciare i rossoneri dopo soltanto sei mesi dal suo arrivo: “Circostanze del calcio… Alla fine ognuno deve pensare a se stesso. E’ facile parlare, ma alla fine se tutto andrà bene il prossimo anno giocherò la Champions e questa è una cosa importante per me. Volevo continuare a competere al massimo livello europeo, cosa non semplice. Ma il Milan resta un grandissimo club, con gente vicina e pieno di storia”.
Cambio di rotta
Eppure soltanto a giugno 2024 il centravanti aveva lasciato l’Atletico Madrid per saporare il progetto rossonero, firmando peraltro un contratto quadriennale. Una scelta nata dall’interesse per un progetto tecnico poi profondamente mutato nell’arco di pochi mesi: “In quel momento era ciò che mi chiedevano corpo e testa. Ci sono situazioni in cui si prendono decisioni nei momenti che si ritengono opportuni, se mi guardo indietro mi rendo conto che la tifoseria in un certo senso mi ha capito e che dopo l’Europeo la gente non mi vedeva nello stesso modo. Sono decisioni personali che si prendono. Sono andato al Milan per il mister Paulo Fonseca, che mi ha dimostrato di volermi davvero, ma dopo pochi mesi un progetto che sembrava una cosa è diventato un’altra. E quindi non mi sentivo a mio agio, io ero andato lì per stare con Fonseca”. Per Morata il Galatasaray ha corrisposto subito 6 milioni di euro al Milan per il trasferimento temporaneo. Il riscatto, fissato entro il 15 gennaio 2026, è fissato sulla cifra di 8 milioni di euro, pagabili in sei differenti esercizi.