Napoli, che disastro in trasferta: già sette i ko esterni
Il Napoli affonda ancora e la sconfitta di Udine assume i contorni di un segnale allarmante, più che di un semplice passo falso. Dopo la notte amara di Lisbona, arriva infatti un altro ko che certifica un momento di evidente smarrimento, tecnico e mentale, in trasferta. La prestazione è stata infatti povera di idee, ritmo e soprattutto personalità, con una squadra che non è mai riuscita a imporsi sulla partita facendosi trascinare emotivamente da un avversario più fresco e motivato. Il dato più crudele è ovviamente quello dei tiri in porta: zero in novanta minuti, una fotografia impietosa per una squadra che lontano dal Maradona continua a perdersi. I numeri delle trasferte sono ormai un macigno: sette sconfitte in undici gare esterne stagionali, comprese le tre in Champions. Non è più un incidente di percorso, ma una tendenza che impone riflessioni profonde.
Mai così male dal 2009/10
Anche perché, almeno in Serie A, il Napoli ha già scritto un piccolo ma significativo record negativo. I partenopei hanno infatti perso almeno quattro delle prime otto trasferte stagionali in Serie A per la prima volta dalla stagione 2009/10, un dato che certifica la fragilità degli azzurri lontano dal proprio stadio, dove invece sono clamorosamente imbattuti nel 2025. Quell’anno fu il primo di Mazzarri in panchina, per una squadra che aveva altre ambizioni e soprattutto altre possibilità. Ecco perché il rendimento di quest’anno, in proporzione, assume una gravità certamente ben più significativa.