Italia, Donadoni: “Esonero Spalletti mi ha lasciato perplesso. Su Gattuso…”

“Sono contento per Gattuso. Essere ct della Nazionale è una cosa importante e grande per chiunque. Rino non ha magari una grandissima esperienza in questi termini, però è una persona collaudata. Conosciamo il temperamento, quello che fa un po’ riflettere è come sia stato gestito l’ultimo periodo. Spalletti ancora in panchina senza la sconfitta in Norvegia? Dire così è un po’ riduttivo e brutto. Vuol dire che si è legati solo al risultato. Programmare è una cosa diversa, mi hanno lasciato perplesso le modalità e le tempistiche“. Lo ha detto Roberto Donadoni, ex ct della nazionale italiana, ai microfoni di Radio 1 Rai su Gattuso ct dell’Italia e sull’esonero di Spalletti.
Le parole di Donadoni
”L’arrivo di Gattuso è una sorpresa? Per certi versi sì. L’immagine che tutti abbiamo del ct rimanda a un profilo un po’ diverso, ad esempio il nome di Ranieri calzava in un certo modo. L’importante è che chiunque arrivi abbia la voglia e l’entusiasmo di lavorare e soprattutto abbia alle spalle una Federazione con le idee chiare. C’è tanto da lavorare, bisogna recuperare il terreno perduto, perché gli altri continuano a crescere e noi rimaniamo indietro. Il passato non garantisce nulla, solo il presente può regalarci un futuro migliore. Dare più spazio ai giovani? Ovviamente è un aspetto importante, ma non deve partire da Gattuso. Deve partire dai club, devono avere questo tipo di credo. Devono dare la possibilità ai giovani di crescere. Dobbiamo essere bravi nella critica a incentivare questo passaggio” ha aggiunto Donadoni.