Nazionali

Italia, Esposito: “Sognavo questo gol fin da piccolo. Di me si parla, ma…”

Pio Esposito ha espresso tutta la sua gioia per il primo gol in Nazionale, segnato contro l'Estonia
Francesco Pio Esposito
Francesco Pio Esposito (Getty Images)

Francesco Pio Esposito ha segnato il primo gol con la maglia dell’Italia. L’attaccante dell’Inter sta dando continuità a un periodo di forma incredibile che, dopo averlo visto confermarsi alla corte di Chivu con la maglia nerazzurra, lo ha visto conquistarsi anche l’occasione con la Nazionale. Gennaro Gattuso ha puntato fortemente su di lui, riservandogli il posto di prima alternativa alla coppia d’attacco Kean-Retegui, come mostrato anche contro l’Estonia, quando al posto dell’infortunato Kean è su di li lui che è ricaduta la fiducia del commissario tecnica. Una fiducia ripagata nel secondo tempo quando, servito nell’area estone, è stato bravissimo nel gonfiare la rete e portare il risultato sul momentaneo 3-0.

Pio Esposito tra record e gioia incontenibile

Al termine della partita Pio Esposito è intervenuto ai microfoni della Rai per esprimere la sua gioia incontenibile per il traguardo raggiunto, per la prima rete in azzurro e che lo ha reso – a 20 anni 03 mesi 13 giorni – il ventunesimo marcatore più giovane nella storia dell’Italia, il nono se si considerano gli incontri ufficiali e il secondo dietro Mario Corso (20 anni 01 mese 20 giorni) nelle Qualificazioni ai campionati del mondo. Di seguito le sue parole: «Entrare all’improvviso non è mai facile ma sono molto contento di come è andata e molto emozionato per aver segnato con la maglia più importante per ogni italiano, quella che ogni bambino indossa quando inizia a tirare i primi calci a un pallone. Dedico il gol alla mia famiglia che c’è sempre stata e mi ha sempre aiutato a raggiungere gli obiettivi. La gente sta parlando tanto di me in questo periodo. C’è chi mi esalta, chi mi critica: io cerco di tenere il mio equilibrio e di non badarci».

Gattuso elogia Pio Esposito

Di Pio Esposito, invece, Gattuso ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: «Si merita tutto, quando vedi un ragazzo di quest’età, con poca esperienza, che va su ogni pallone come se fosse quello della vita… È incredibile, quando viene a legare il gioco sbaglia pochissimo, dà quantità: è un ragazzo che si fa volere per bene e che sono sicuro la capoccia non la perde: sembra un trentenne, è veramente tanta roba. Deve continuare, deve migliorare: l’educazione, la disciplina e il rispetto ce l’ha. Ora sta a noi e sta a lui».