Italia, Gattuso: “Abbiamo un obiettivo…”
Gennaro Gattuso si appresta a iniziare la sua nuova avventura sulla panchina dell’Italia. Il commissario tecnico, che ha raccolto l’eredità di Luciano Spalletti, sta vivendo i giorni che mancano al suo esordio con grande voglia di lavorare e di dimostrare che può indossare quelle vesti. Il cammino, complicato dalla sconfitta contro la Norvegia – sempre vincente – e dalla vittoria per 2-0 contro Malta, riprenderà il 5 settembre, contro l’Estonia, per poi proseguire nella stessa sosta per le Nazionali l’8 dello stesso mese, quando se la vedrà contro Israele. Vincere è la parola d’obbligo, farlo con molti gol di scarto un dovere che richiede la situazione di classifica. Nel frattempo, Gattuso studia e si prepara per quel doppio appuntamento. Il c.t. lo fa girando i campi d’Italia durante questo periodo di quiete prima della tempesta. Un rapido check dei giocatori convocabili, uno studio da vicino necessario per non farsi trovare impreparato. Gattuso sogna di poter riportare l’Italia ai Mondiali dopo due mancate qualificazioni consecutive. Una speranza che ‘Ringhio’ ha espresso anche dal prato dell’Unipol Domus, nel corso del suo intervento prima del fischio d’inizio dell’amichevole tra il Cagliari e il Saint Etienne.
Le parole di Gattuso
Gattuso è partito da un omaggio a Gigi Riva, prima di esprimersi sull’obiettivo dell’Italia: «Per noi Gigi è stato un punto di riferimento. Dopo la finale dei mondiali, come è finita la partita, l’ho fatto restare fino alle 3 con noi. Era uno che ci metteva la faccia, ma la ribaltata non gli piaceva. Lo porto nel cuore perché era una persona vera e ci manca tantissimo». Poi sulla Nazionale: «Ora noi abbiamo un obiettivo, manchiamo ai Mondiali da due edizioni. Abbiamo il dovere di portare in campo entusiasmo e voglia di tornare al Mondiale. Speriamo di trovare qualcuno che riesca a battere il suo lunghissimo record in nazionale, vuol dire che l’Italia avrà trovato un grandissimo attaccante». Di Gattuso, in occasione dello stesso evento, aveva parlato anche il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina.
