Italia, Mancini: “Al Mondiale ci andiamo! Volevo tornare ma…”

Questa sera l’Italia si giocherà una buona fetta del proprio l’accesso ai Mondiali. La Nazionale di Gennaro Gattuso scenderà in campo a Tallin contro l’Estonia, subito dopo aver scoperto il risultato finale della sfida tra la Norvegia e Israele, fondamentale in ogni caso agli azzurri per il proprio destino. Il secondo posto porterebbe ai playoff, il primo – complicato da raggiungere – alla qualificazione diretta alla prossima Coppa del Mondo. Qualificazione che ormai manca dal 2014 e che negli anni è stata mancata prima da Giampiero Ventura e poi da Roberto Mancini. Proprio quest’ultimo è intervenuto in occasione del Festival dello Sport a Trento, ripercorrendo la propria avventura in azzurro e il suo addio, prima di concentrarsi sull’Italia di oggi.
Mancini sull’Italia di Gattuso
«La Nazionale è quello che tutti gli allenatori sognano di fare. È stata l’esperienza più bella, più importante. All’Europeo siamo riusciti a fare qualcosa di impossibile, di impensabile. Ci sentivamo invincibili? Sì, perché poi subentra qualcosa di importante. Perdemmo il record a San Siro contro la Spagna perché Bonucci si fece espellere. Quando inizi a fare bene e continui, subentra qualcosa di diverso. Ho sperato di poter tornare in Nazionale per il post Spalletti, ma sapevo che era impossibile. Questa Nazionale sta migliorando, i giocatori stanno facendo esperienza. È una buona Nazionale. Sono felice per Gattuso: mi sta simpatico ed è nel posto più bello per fare l’allenatore. Ai Mondiali ci andiamo».
Mancini sull’attacco dell’Italia
«Ho visto delle partite di Retegui e mi è saltato all’occhio. In area di rigore aveva intuizioni, aveva movimenti da attaccante vero. Abbiamo iniziato a seguirlo con un po’ più di attenzione, abbiamo parlato e abbiamo deciso di convocarlo. Kean? Aveva qualità già molti anni fa. Per me era un grande attaccante esterno, poi adesso può fare anche il centravanti. ».