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Nicolussi Caviglia, perla Fiorentina e rimpianto Juve: dalla B alla Nazionale in un mese

Legato al Venezia fino alle ultime battute della sessione estiva di calciomercato, Hans Nicolussi Caviglia, fresco di convocazione in Nazionale, si sta mettendo in luce con la maglia della Fiorentina
FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 21: Hans Nicolussi Caviglia of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and Como 1907 at Artemio Franchi on September 21, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Una favola calcistica o un boom annunciato? È la domanda che ci si pone dopo la notizia della prima convocazione in Nazionale di Hans Nicolussi Caviglia, frenato in avvio di carriera da un brutto infortunio. A 25 anni, il centrocampista della Fiorentina — che ha scalato tutte le selezioni giovanili a partire dall’Under 17 azzurra — si è tolto l’ennesima soddisfazione personale, dopo la scorsa stagione da protagonista assoluto con il Venezia, per nulla scalfita dalla retrocessione dei lagunari: le sue 35 presenze, arricchite da quattro gol, sono state il biglietto da visita verso la maglia viola, mentre l’avvio di stagione agli ordini di Pioli quello per convincere il ct Gennaro Gattuso a testare a Coverciano un calciatore che, soli 35 giorni fa, ha rischiato davvero di restare ‘prigioniero’ nella serie cadetta.

Nicolussi Caviglia, investimento Fiorentina già ripagato

Il rapido approdo di Hans Nicolussi Caviglia in Nazionale testimonia la fiducia che l’ambiente calcistico ripone nelle sue doti. Lo stesso tecnico Pioli lo ha recentemente elogiato come “un giocatore da vertice in un centrocampo a tre”, sottolineandone “buona tecnica, rapidità e dinamismo”. Dopo l’esordio da subentrato contro il Napoli e due gare da titolare in campionato, la convocazione ha sorpreso molti, soprattutto alla luce del ‘taglio’ di un incursore come Fabbian. Le caratteristiche dell’ex Juve, più simili a quelle di registi come Locatelli o Cristante, suggeriscono che Gattuso stia pensando a lui per un centrocampo a quattro più offensivo, magari per la prossima sfida contro l’Estonia.