Nico Paz superstar: il retroscena di Fabregas sulle punizioni

La prima giornata di Serie A ha messo in vetrina il talento cristallino di Nico Paz. L’argentino non si è limitato a mettere il sigillo sul successo del Como sulla Lazio, ma ha imposto uno spartito tutto suo. Prima l’assist che ha smarcato Douvikas e poi la conclusione da fermo che ha incanalato definitivamente la sfida, rendendolo protagonista assoluto della serata. Solo due esempi di un giocatore ormai totale, che sa quando accelerare e dominare la gara. Il gol su punizione, in particolare, ha acceso commenti e applausi ben oltre i confini nazionali, consegnando al giocatore e al club una finestra di visibilità che può aprire scenari di un’ulteriore salto di qualità.
Elogi meritatissimi
Dietro quel gesto c’è a quanto pare una routine metodica e la volontà di affinare i dettagli per migliorarsi sempre: a testimoniarlo è lo stesso allenatore Cesc Fàbregas, che ha rimarcato il lavoro quotidiano del ragazzo ai canali ufficiali del club. “La punizione è stata il frutto del duro lavoro. Dall’inizio del ritiro, sei settimane fa, Nico Paz ha calciato oltre 300 punizioni dopo ogni allenamento, e alla fine la costanza ha pagato”. Parole che non sono solo un elogio, ma anche una sorta di investitura: anche del talento più cristallino, la prima cosa che si riconosce è la professionalità.