Calcio

“Non sono tuo figlio, non giochi con me”. La minaccia a Cristiano Ronaldo – VIDEO

La storia di Souleymane Diawara e Cristiano Ronaldo. L'ex difensore svela i retroscena dello scontro del 2009 e la pace fatta con il campione portoghese
Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo

Un’immagine che ha fatto tremare un’intera squadra e un intero mondo. È il settembre 2009. Il Real Madrid affronta l’Olympique Marsiglia in Champions League e un giovane Cristiano Ronaldo, appena arrivato per la cifra record di 94 milioni di euro, si scontra con Souleymane Diawara. L’esito è devastante: il portoghese esce infortunato e starà fermo per due mesi. Un episodio che sembrava aver segnato per sempre i due giocatori, ma a distanza di anni è proprio il difensore a svelare la verità dietro quell’intervento brutale e, soprattutto, a rivelare che tra i due è stato raggiunto un “armistizio”.

Lo scontro che cambiò tutto

Il 30 settembre 2009, il Real Madrid scende in campo con la sua costellazione di stelle, tra cui un CR7 ancora in cerca di conferme. A fargli da scudo, però, non c’è solo la difesa avversaria, ma anche un Diawara che non ha paura di farsi sentire. L’episodio che ha scatenato la furia del difensore è stata una frase di Cristiano Ronaldo, accompagnata da un “sorrisetto”. La reazione di Diawara è stata immediata, e la sua risposta è diventata leggenda: “Gli ho detto: ‘Non sono tuo figlio, non giocare con me’. Lui ha sorriso. Quindi, ok, nessun problema”.

La risposta di Diawara non si è fatta attendere. Un attimo dopo, in un impeto di rabbia e vendetta, il difensore ha placcato violentemente Cristiano Ronaldo alla caviglia, costringendolo a lasciare il campo in barella. Il risultato è stato un’espulsione per Diawara e due mesi di stop per Ronaldo. Il Real Madrid ha vinto la partita per 3-0, ma il prezzo da pagare è stato altissimo.

Un rimpianto e una pace inaspettata

A distanza di quasi 16 anni, Diawara ha ammesso di aver agito d’impulso, ma ha anche espresso un sincero rammarico per l’accaduto. “Il mio gioco era aggressivo, energico. Non sono mai intervenuto per far male a qualcuno, rimaniamo attori di uno sport, ero disgustato di averne tolto uno dal campo per due mesi. Gli spettatori pagano per vedere giocatori come Cristiano. All’epoca, abbiamo mandato una mail, con l’OM, per scusarci”, ha dichiarato.

Ma la rivelazione più sorprendente è arrivata poco dopo. Diawara ha confessato di aver incontrato Cristiano Ronaldo quest’estate, tramite Sadio Mané, un suo compagno di squadra all’Al-Nassr. “Sai, l’ho incontrato di nuovo quest’estate, ci scherzavamo sopra, come veterani che ricordano un passato intenso”, ha ammesso con un sorriso. Una confessione che mostra la grandezza di entrambi: un difensore che ha imparato dai suoi errori e una leggenda che ha saputo perdonare, dimostrando che il rispetto e la sportività vanno ben oltre le rivalità in campo.