Rabiot vince la causa contro il PSG: la sentenza potrebbe rivoluzionare il calcio europeo

La Corte d’Appello di Parigi ha accolto la richiesta di Adrien Rabiot e ha condannato il PSG al risarcimento danni per una cifra pari a 1,3 milioni di euro. Il club è stato ritenuto colpevole di abuso di potere per aver escluso dalla rosa, arbitrariamente, l’ex Juventus per poi sospenderlo dopo essersi rifiutato di rinnovare il contratto.

La richiesta del giocatore

Îl centrocampista si è rivolto alla Corte d’Appello chiedendo che i suoi contratti venissero riclassificati come un contratto unico e a tempo indeterminato. La Corte ha accolto parzialmente le sue richieste riconoscendogli il diritto al risarcimento stabilendo che è stato rimosso dalla prima squadra senza valide motivazioni, impedendogli di esercitare la sua professione.

La sentenza potrebbe cambiare le regole del calcio europeo

Il riconoscimento dei contratti pluriennali come contratti a tempo indeterminato potrebbe rappresentare un precedente da poter cambiare le regole. I contratti dei calciatori professionisti sono basati su una strutta a tempo determinato, secondo le norme Fifa e Uefa. La decisione della Corte di Parigi rischia di rendere queste pratiche incompatibili col diritto del lavoro francese e comunitario, manifestando così la necessità di riforme strutturali nei regolamenti sportivi.