Calcio

Rakitic dice basta: si ritira a 37 anni

Il centrocampista croato ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo: l’annuncio attraverso un emozionante video postato sui social
Ivan Rakitic
Ivan Rakitic (Getty Images)

A 37 anni, e dopo una incredibile carriera ventennale, Ivan Rakitic ha deciso di ritirarsi. Il centrocampista croato dice basta e appende gli scarpini al chiodo. L’annuncio è arrivato tramite un emozionante video postato sui social dallo stesso calciatore. Siviglia e Barcellona sono stati senza subbio i due grandi club della sua vita: con gli andalusi ha vinto l’Europa League nel 2014 e nel 2023 mentre con i blaugrana ha alzato al cielo ben 13 trofei (quattro campionati, quattro Coppe del Re, due Supercoppe di Spagna, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club). Rakitic è stato anche un’icona della Nazionale croata collezionando 106 presenze e 15 reti. Una generazione d’oro che è addirittura arrivata a un passo dal titolo Mondiale in Russia nel 2018, fermandosi solo in finale contro la Francia (4-2), e chiudendo al terzo posto a Qatar 2022.

La lettera d’addio al calcio di Ivan Rakitic

“Caro Calcio. Sei stato parte della mia vita sin dal primo giorno – ammette Rakitic nel video postato sui social –. Dai campi di Mohlin, la mia città natale in Svizzera, agli stadi più grandi del mondo, ci sei sempre stato. Mi hai dato la mia prima opportunità all’FC Basilea. Ero solo un ragazzino, ma tu mi hai fatto credere che tutto fosse possibile. E quello è stato solo l’inizio. Allo Schalke 04, sono cresciuto con te. È stata la mia prima volta lontano da casa e ho imparato ad affrontare nuove sfide, nuove culture e nuove lezioni. Mi hai reso più forte, e quella crescita mi ha aperto nuove porte. Così sono arrivato al Siviglia. E lì ho vissuto qualcosa di diverso. Mi hai dato molto di più: mi hai dato una casa. Ho avuto l’onore di essere capitano, di sollevare il mio primo trofeo europeo… e, cosa più importante, è lì che ho incontrato l’amore della mia vita. Grazie a te, ho trovato la mia compagna, la madre delle mie figlie. Ho costruito la mia famiglia. E proprio quando pensavo di aver vissuto tutto, mi hai sorpreso di nuovo. Poi è arrivato il Barça. Mi hai fatto vivere un sogno che non avrei nemmeno osato immaginare. Ho giocato al fianco dei migliori, ho sollevato trofei e ho vissuto notti magiche al Camp Nou. Mi hai dato il privilegio di diventare parte della tua storia. Ma non ti sei fermato qui. Mi hai permesso di tornare a Siviglia, per chiudere il cerchio, per dire grazie, per sentirmi di nuovo a casa… e per vincere di nuovo”.