Real Madrid-Modric è addio, sabato l’ultimo saluto al Bernabéu

Una stagione che segna un punto di svolta in casa Real Madrid. Dopo un anno di alti e bassi i Blancos sono pronti a voltare pagina in panchina così come in campo. Dalla prossima stagione non ci sarà più Ancelotti, nuovo ct del Brasile, e non ci sarà più neanche Luka Modric che, dopo 12 anni, ha ufficializzato il suo addio.
Modric, dopo 12 anni lascia il Real Madrid
Le voci sono arrivate direttamente dalla Croazia, dove assicurano che Modric continuerà a giocare almeno fino al Mondiale del 2026, e poi ufficializzate dal calciatore a cui i Blancos il club ha deciso di non rinnovare il contratto. Modric giocherà quindi la sua ultima gara al Bernabéu questo sabato contro la Real Sociedad.
Modric: “Il Real sarà sempre casa mia”
Dopo 12 anni e 28 trofei una delle storie più belle del calcio sta quindi per concludersi. Un’avventura straordinaria quella del croato che, ad oggi, ha disputato 590 partite, segnando 43 goal oltre a vincere 6 Champions League e 4 titoli di Campione di Spagna e che ha annunciato la notizia con una lettera sui social: “È arrivato il momento. Il momento che non avrei mai voluto arrivasse, ma così è il calcio, e nella vita tutto ha un inizio e una fine… Sabato giocherò la mia ultima partita al Santiago Bernabéu.
Sono arrivato nel 2012 con il sogno di indossare la maglia della squadra migliore del mondo e con l’ambizione di fare grandi cose, ma non avrei mai potuto immaginare quello che sarebbe successo dopo. Giocare nel Real Madrid mi ha cambiato la vita, sia come calciatore che come persona. Sono orgoglioso di aver fatto parte di una delle epoche più vincenti del miglior club della storia. Voglio ringraziare di cuore il club, in particolare il presidente Florentino Pérez, i miei compagni, gli allenatori e tutte le persone che mi hanno aiutato in tutto questo tempo.
In questi anni ho vissuto momenti incredibili, rimonte che sembravano impossibili, finali, celebrazioni e notti magiche al Bernabéu… Abbiamo vinto tutto e sono stato felice. Molto, molto felice. Ma al di là dei titoli e delle vittorie, porto nel cuore l’affetto di tutti i madridisti. Davvero, non so come spiegare il legame così speciale che ho con voi e quanto mi sono sentito e mi sento sostenuto, rispettato e amato. Non dimenticherò mai ogni ovazione e tutti i gesti d’affetto che avete avuto nei miei confronti.
Me ne vado con il cuore pieno. Pieno di orgoglio, gratitudine e ricordi indelebili. E anche se, dopo il Mondiale per Club, non indosserò più questa maglia in campo, sarò sempre madridista. Ci rivedremo. Il Real Madrid sarà sempre casa mia. Per tutta la vita“.