Rivoluzione in Serie C, Orsato annuncia il “Football Video Support”: ecco di cosa si tratta

Una vera novità è pronta a fare il suo ingresso in Serie C: il nuovo designatore arbitrale Daniele Orsato ha annunciato l’introduzione del Football Video Support, un sistema destinato a cambiare il modo in cui vengono gestiti gli episodi dubbi in campo. Il nome potrebbe sembrare poco familiare, ma si tratta in realtà di un’innovazione che segna una svolta per il calcio di terza divisione. Il Football Video Support è una sorta di VAR “a chiamata”, che permetterà agli allenatori di intervenire direttamente su decisioni arbitrali controverse. Finora un sistema del genere era stato solo ipotizzato in Serie A, dove non sono mancate le polemiche per l’impossibilità di richiamare l’attenzione arbitrale su episodi dubbi. Ora invece diventa realtà, almeno in Serie C.
La spiegazione di Orsato
Come spiegato da Orsato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il funzionamento è semplice ma rivoluzionario: ogni allenatore avrà due chiamate a disposizione durante la partita. Se la richiesta sarà ritenuta fondata, il team manterrà il proprio “gettone”. In caso contrario, ne perderà uno. Il quarto uomo controllerà tutte le immagini e sarà poi l’arbitro centrale a visionare i replay per decidere se modificare o confermare la propria scelta. Una dinamica simile a quanto accade nel tennis o nel football americano, pensata per aumentare la trasparenza e dare più strumenti a disposizione delle panchine. L’obiettivo è chiaro: ridurre gli errori, abbassare la tensione e migliorare la qualità delle decisioni arbitrali.
Presto in Serie A e B?
Per ora il Football Video Support sarà esclusiva della Serie C, fortemente voluto da Orsato per lasciare subito il segno nel suo nuovo incarico. Ma l’idea potrebbe presto fare strada anche nei campionati superiori: Serie A e Serie B potrebbero adottarlo in futuro, aprendo la porta a un’evoluzione del VAR, più partecipativa e meno soggetta a controversie. Una piccola grande rivoluzione, che potrebbe cambiare il rapporto tra arbitri, tecnici e tecnologia.