Calcio

Roma spuntata e fragile: quando va sotto, la reazione non c’è

Otto sconfitte su nove partite in svantaggio: per i giallorossi c'è un limite chiarissimo
Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini

La Roma di Gian Piero Gasperini non deve fare i conti soltanto con un attacco poco incisivo, una rosa corta e una lunga lista di infortunati. C’è un problema più profondo e sistemico che sta pesando in modo decisivo sul rendimento dei giallorossi: l’incapacità di reagire alle difficoltà e in altre parole di ribaltare il risultato. Un dato su tutti fotografa la situazione con crudezza: in stagione la Roma è andata sotto nel punteggio nove volte, raccogliendo otto sconfitte e nessun pareggio. Quando il piano gara salta, la squadra fatica a riorganizzarsi, perde lucidità e raramente riesce a cambiare l’inerzia del match.

Una sola eccezione

L’ultimo caso emblematico è arrivato all’Allianz Stadium contro la Juventus. Per la prima volta in campionato la Roma si è trovata sotto di due gol e, nonostante la rete di Baldanzi abbia riaperto la gara, non è arrivata quella scossa emotiva e tattica necessaria per completare la rimonta. Lo stesso copione si è visto anche in Europa League, con le sconfitte contro Lille e Viktoria Plzen maturate dopo lo svantaggio iniziale, oltre che nei vari big match disputati in campionato. L’unica eccezione resta la rimonta di Firenze contro la Fiorentina, episodio isolato più che segnale di svolta come poi la squadra ha dimostrato nei successivi appuntamenti. Per Gasperini il lavoro passa anche da qui: servirà costruire una squadra capace di reagire, oltre che di imporre il suo gioco.