Rooney e i problemi con l’alcool: “Senza mia moglie sarei morto”

Wayne Rooney, ospite al podcast dell’ex compagno di squadra Rio Ferdinand, ha ammesso la sua dipendenza dall’alcool svelando anche alcuni momenti brutti della sua vita.
Rooney: “Sono arrivato al punto di esagerare”
L’ex stella del Manchester United ha confessato: “Volevo anche vivere la mia vita. Volevo uscire e divertirmi con i miei amici. Sono arrivato al punto di esagerare. È stato un momento della mia vita in cui ho lottato. Ricordo che andavo agli allenamenti mettendomi il collirio e masticando gomme. Bevevo per due giorni di fila, poi andavo ad allenarmi”.
Rooney, il ringraziamento alla moglie
Un ruolo fondamentale nella vita del calciatore inglese lo ha avuto la moglie, Coleen, che ha voluto pubblicamente ringraziare: “Siamo cresciuti insieme, abbiamo iniziato a frequentarci e ci siamo sposati, abbiamo avuto dei figli. Da quando avevo 17 anni, lei sapeva che ero un po’ fuori dal comune. Amavo il calcio, ne ero ossessionato, ma amavo anche uscire la sera. Lei se n’era accorta molto presto e ha controllato questo mio aspetto, aiutandomi a controllarlo. Credo sinceramente che se lei non ci fosse stata, sarei morto. Lei mi tiene sulla retta via, lo fa da più di vent’anni”.