Serie A, Giulini attacca Cardinale: “Negli USA forse tifano più Cagliari che Milan!”
Le dichiarazioni di Gerry Cardinale, proprietario del fondo RedBird e del Milan, hanno scatenato forti polemiche in Sardegna e in Salento. L’imprenditore statunitense, parlando dell’appeal commerciale della Serie A negli Stati Uniti, ha affermato che incontri come “Cagliari-Lecce” non attirano l’interesse del pubblico americano, sottolineando come la competizione sportiva, pur essendo il cuore del calcio italiano, non trovi un adeguato riconoscimento economico sui mercati esteri.
La dura reazione del presidente del Cagliari
Parole che hanno fatto infuriare i tifosi delle due piazze e che hanno provocato la reazione diretta del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini. Quest’ultimo, attraverso un messaggio sui social, ha replicato criticando l’affermazione di Cardinale e rivendicando l’importanza e il seguito del club rossoblù, ricordando che il Cagliari è l’ottava squadra italiana per numero di sostenitori: “Caro Cardinale, facile dire che ‘Cagliari-Lecce non interessa a nessuno’ quando si conosce la Sardegna solo da turista. L’ottavo club d’Italia per tifosi si guarda, si rispetta e – chissà – qualcuno in USA forse tifa più Cagliari che Milan…”
Cosa aveva detto Cardinale?
Cardinale ha utilizzato l’esempio della sfida tra sardi e salentini per evidenziare la distanza, in termini di visibilità e introiti televisivi, tra la Serie A e la Premier League, dotata di un impatto mediatico nettamente superiore negli States. L’uomo d’affari ha spiegato che il campionato inglese concentra quasi quattro volte i ricavi televisivi delle altre leghe europee e che tale squilibrio condiziona la crescita del calcio italiano sui mercati internazionali.
Secondo Cardinale, la Serie A è il torneo più competitivo in Europa, tuttavia tale equilibrio non viene valorizzato poiché i broadcaster tendono a puntare solo sulle grandi squadre. Da questa logica deriva anche, a suo avviso, il tema sempre vivo della Superlega.