Serie A

Calhanoglu come Boninsegna: il curioso dato

Dopo 19 rigori di fila segnati il turco colpisce il palo contro il Napoli
Hakan Calhanoglu,Inter
Hakan Calhanoglu,Inter (Getty Images)

Termina 1-1 il big match del Meazza tra Inter e Napoli valido per la dodicesima giornata di Serie A. Gli azzurri di Antonio Conte vanno così alla terza pausa per le nazionali mantenendo il punto di vantaggio sul quartetto composto da Fiorentina, Atalanta, Lazio e Inter appunto mentre sono due le lunghezze che dividono gli azzurri dalla Juve. Tornando alla sfida di San Siro, gli ospiti passano avanti al 23′ con il tocco sottoporta di Scott McTominay ma sulla sirena della prima frazione di gioco Hakan Calhanoglu pareggia i conti con un bolide dalla distanza che piega le mani di Meret.

Inter, da Boninsegna a Calhanoglu: la maledizione del 20° rigore

Nella ripresa i nerazzurri di Simone Inzaghi hanno diverse chance per passare in vantaggio ma colpiscono due pali: il primo con un sinistro di Dimarco che scheggia la parte esterna del montante e il secondo proprio con il turco. Al 74′ l’ex Milan, infatti, si presenta sul dischetto dopo che Mariani fischia un rigore per un fallo di Anguissa su Dumfries che fa infuriare Conte. Stavolta, però, il suo destro si infrange sul legno e così interrompe la striscia di 19 trasformazioni su 19 penalty calciati da quando indossa la maglia nerazzurra. Un dato curioso che lo lega a un’altra icona del club nerazzurro, Roberto Boninsegna. Bonimba, dopo aver segnato 19 rigori su 19 in Serie A con l’Inter, il 16 dicembre 1973 si fece ipnotizzare dal portiere della Fiorentina Franco Superchi, bravo a distendersi e parare la conclusione del bomber mantovano proteggendo così l’autorete di Bedin che consentì alla Viola di Gigi Radice di portare a casa il risultato contro la compagine allenata all’epoca da Helenio Herrera, alla sua seconda (e deludente) esperienza in nerazzurro. All’Inter è ufficialmente iniziata la maledizione del 20° rigore.