Cirillo perdona Materazzi: ecco cosa successe nel tunnel del Meazza

Primo febbraio 2004, grazie alle doppiette di Recoba e Adriano l’Inter batte 4-0 il Siena al Meazza nel 19° turno del campionato di Serie A. Quella sfida, però, non verrà ricordata per quanto avvenuto in campo, bensì per il caldissimo postpartita. Bruno Cirillo, difensore dei toscani, si presentò davanti ai microfoni con il labbro rotto e raccontò di essere stato aggredito da Marco Materazzi nel tunnel che conduceva agli spogliatoi.
Cirillo: “Materazzi non poteva nemmeno stare in panchina”
A distanza di 21 anni, ospite del podcast DoppioPasso, l’ex calciatore di Castellammare di Stabia torna su quel famoso episodio e commenta: “L’unica cosa che mi dispiace è che oggi quando mi fermano mi ricordano sempre quella storia. Non è che si ricordano il mio gol alla Roma, non è che si ricordano il mio gol in rovesciata in Champions League, è una cosa che un pochino mi dispiace. Eravamo due giocatori che in campo si facevano sentire, però quello che è successo tra me e lui non c’entra niente con il calcio giocato, non è stato uno scontro di gioco. Io in quella partita giocavo terzino nel Siena, lui stava a bordo campo e non poteva stare lì, perché non stava neanche in panchina, quindi doveva stare per forza in tribuna, quindi già era una cosa che non si poteva fare”.
Cirillo e la lite con Materazzi
Cirillo riavvolge indietro il nastro e rivela cosa accadde: “Lui iniziava a parlare con Kily Gonzalez che era il mio diretto avversario e cominciava a dire: ‘Puntalo, che questo non ce la fa’. Ce l’avevo nell’orecchio perché io giocavo terzino e lui stava là a bordo campo. A un certo punto mi giro e dico: ‘Oh, e basta. Stai tranquillo, stai sereno, basta’. Sapete come succede spesso durante una partita: ‘Tu così, io colì, ci vediamo dopo’. Le solite cose che si dicono. Io a 20 minuti dalla fine vengo sostituito. Finisce la partita, perdiamo 4-0, e lui vedo che da lontano mi guarda e mi invita ad andare da lui. Beh, io vado e lui inizia a entrare nel tunnel. All’epoca l’uscita non era quella di oggi centrale, era nell’angolo. Loro aprivano il telone che arrivava. Entriamo nel telone e gli dico: ‘So’ venuto, che fai mo’, non mi dici niente?’. Lui senza dirmi niente – io non me l’aspettavo perché avevo le mani nel giaccone, era inverno – mi ha guardato e così mi ha preso, mi ha aperto tutto. Praticamente io il labbro ce l’avevo aperto, infatti poi mi hanno portato in ospedale a mettere i punti”.
Cirillo perdona Materazzi
Il referto ufficiale parlerà di “contusione craniofacciale con ferita lacero-contusa al versante mucoso del labbro superiore”, con prognosi di dieci giorni. Una vicenda per la quale Materazzi avrebbe poi pagato con una pesante squalifica di due mesi. Cirillo ci ha messo ormai una pietra sopra: “Lui poi mi chiesto scusa, se lo vedo per strada a Marco, penso che mi abbraccio con lui. È stato un brutto episodio sicuramente, ma fa parte del passato, è una cosa vecchia e siamo umani, ci sono tante persone che sbagliano e chiedono scusa. Lui l’ha fatto e l’ho apprezzato. Oggi mi piacerebbe anche andarmi a fare una cena con lui, non ho nessun problema”.