Commisso: “La Fiorentina non è in vendita. Fiducia in Vanoli e nella squadra”
“Cessione del club? Queste voci non fanno altro che destabilizzare ulteriormente l’ambiente quando, invece, ci vorrebbe una grande compattezza da parte di tutti. Se avessi ragionato in questa maniera ogni volta che mi sono trovato in difficoltà con una mia azienda, oggi Mediacom non rappresenterebbe l’eccellenza che è! Tutte le aziende attraversano momenti di difficoltà ma la lungimiranza di chi guida una società sta proprio nel trarre insegnamento dai momenti bui per poter uscirne più forti. Io non ho mai mollato in nessuna delle mie attività e a maggior ragione non lo farò adesso”. Così il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, nell’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione, a proposito dei rumors su una possibile vendita della società toscana, attualmente ultima in classifica in Serie A con appena sei punti in 14 partite e ancora a caccia della prima vittoria.
Commisso sul momento difficile della Fiorentina
“Vanoli ha la mia massima fiducia ed è sicuramente l’ultimo responsabile di questa situazione. Paolo ha rinunciato al contratto che aveva con il Torino per venire a Firenze, accettandone uno solo fino a giugno – ha aggiunto -. Si è messo in gioco per la Fiorentina e sta lavorando giorno e notte per tirarci fuori da questa situazione: ha tutto il mio supporto e dovremo essere tutti dalla sua parte e aiutarlo nel suo lavoro”. Commisso ha poi escluso rivoluzioni societarie. “La società è gestita da persone in cui ho piena fiducia. Insieme a me, mia moglie Catherine e mio figlio Giuseppe forniscono un supporto costante e rimangono in contatto regolare con il direttore generale Alessandro Ferrari, nostro principale punto di riferimento a Firenze. Poi c’è il ds Roberto Goretti, che è stato promosso internamente, come faccio sempre con le persone che mi dimostrano qualità. E anche Valentino Angeloni che si occupa del settore giovanile con ottimi risultati, sia sportivi che a livello di talenti che stanno crescendo al Viola Park. Senza dimenticare le donne che quest’anno ci stanno facendo divertire. So che la situazione di classifica della prima squadra è molto complicata. Le persone che lavorano con me comprendono perfettamente le dinamiche e lavorano nel calcio da molti anni. Hanno guadagnato la nostra forte fiducia con i risultati ottenuti la scorsa stagione e continuano ad avere il nostro pieno supporto mentre affrontiamo questo momento – ha evidenziato -. Poi è chiaro che a fine stagione andrà valutato il lavoro di tutti ma in questo momento le persone che lavorano alla Fiorentina hanno la mia massima fiducia. Goretti ha parlato di scelte drastiche? Viviamo una situazione difficile e dobbiamo uscirne in ogni modo, non possiamo permettere che la Fiorentina vada giù. Siamo tutti responsabili e tutti devono sentirsi responsabili. La responsabilità è condivisa da tutti: la società, i giocatori e tutte le persone che lavorano intorno alla squadra. In ogni caso i calciatori devono capire che anche loro sono responsabili, che devono metterci tutto il loro contributo e la loro dedizione, sempre”.
Commisso chiede scusa ai tifosi della Fiorentina
Commisso ha infine rivolto un messaggio ai tifosi viola. “Dobbiamo solo chiedere scusa per quanto accaduto a Reggio Emilia. Avevamo chiesto ai tifosi di seguirci in massa, anche in trasferta. Si sono presentati in quattromila, riempiendo di fatto lo stadio. Chilometri, sacrifici, passione pura. E noi non abbiamo risposto come dovevamo. Una situazione che mi ha rattristato tantissimo: i nostri tifosi hanno capito benissimo il momento, hanno scelto di mettere da parte i malumori più profondi per sostenerci e aiutare la squadra a risollevarsi in classifica – ha concluso –. Non parlo di chi ha minacciato i nostri giocatori: certi soggetti non possono definirsi tifosi e come club ci siamo subito attivati con le autorità per perseguire chi si macchia di questi atti vergognosi e indegni”.