Serie A

Como, Suwarso: “Nico Paz? Proviamo a tenerlo. E Messi…”

Suwarso, presidente del Como, ha parlato del futuro di Nico Paz e delle voci su Messi, prima di addentrarsi in tutte le vicende lariane
Nico Paz, Como
Nico Paz, Como

Il Como si presenterà la nuovo campionato come la squadra con tutti i fari puntati addosso. Dopo l’ottimo decimo posto della passata stagione, ora il club lariano vuole alzare l’asticella, tentando di mettersi in gioco per un posto in Europa. Un tentativo che giustifica la spesa fatta in estate e i milioni di euro investiti per regalare a Cesc Fabregas la squadra – ultra offensiva – di cui necessitava. A proposito di Fabregas, sarà ancora lui a guidare il Como nella prossima stagione. Sarà lui a sedersi sulla panchina come negli ultimi due anni, nonostante i tentativi dell’Inter – orfana di Simone Inzaghi -, rispediti al mittente da allenatore e società. Anche di questo ha parlato Mirwan Suwarso nella sua ultima intervista rilasciata ai taccuini della Stampa, intervista nel corso della quale ha provato a rispondere anche all’indiscrezione, o forse più sogno, che vorrebbe Lionel Messi in Italia e sulle sponde del celebre Lago manzoniano.

Il progetto Como

«Abbiamo acquistato molti giovani. L’idea è aprire un ciclo e intanto valorizzarli. Il nostro obiettivo è diventare una società redditizia e una destinazione per il turismo calcistico, ma per fare ciò dobbiamo creare una squadra eccitante che cresca con calma. E che sia anche in grado di autofinanziarsi. La Champions League? Nessuna ossessione, vogliamo che sia un processo naturale. L’Atalanta e il Bologna sono un esempio: alla lunga ridurremo i nostri investimenti, facendo in modo che sia un progetto sostenibile. Abbiamo provato Theo Hernandez ma non è andata. In ordine cronologico l’ultimo è stato Thiaw, ma ha rifiutato. Credo che volesse andare in un altro club più prestigioso o restare al Milan».

Il futuro di Nico Paz

Suwarso si è poi espresso anche su Nico Paz. Il trequartista argentino sembrava in procinto di tornare al Real Madrid, prima dell’accordo con il Como per il rinnovo del prestito mantenendo il diritto di recompra sul talento. Il presidente del club italiano ci ha tenuto a specificare che si sta facendo di tutto, però, per provare a renderlo definitivamente un giocatore lariano: «Stiamo facendo colloqui per tenerlo. Gli incontri avuti fin qui sono stati positivi, ci vorrà tempo».

Suwarso sulla permanenza di Fabregas

La permanenza di Fabregas è stato il primo grande colpo del mercato estivo del Como, l’occasione per dar continuità a un progetto che possa lanciare il club verso vette distanti, ma non irraggiungibili. Suwarso, in tal senso, non ha mai pensato a un altro nome in panchina: «La mia relazione con Cesc è ottima, abbiamo creduto da subito nella sua visione, è un grande allenatore. Gli abbiamo chiesto di migliorarci non solo sul campo ma anche sulla mentalità. Ci ha aiutato a definire la nostra identità. A giugno non ci sono stati incontri, ma tante voci di cui abbiamo riso. Ha parlato con altre squadre, ma solo per routine».

Como e i VIP

«Quando eravamo in Serie B non veniva nessuno. Non siamo noi a invitarli, loro vengono a Como in vacanza e ci chiedono di vedere le partite. Abbiamo creato il nostro torneo estivo per attrarre qui persone. Non possiamo andare negli Stati Uniti perché verremmo surclassati dalle altre realtà. La nostra superstar è il lago di Como».

E Messi…

Lionel Messi al Como: sogno o notizia? Per il momento solo la prima opzione, nata tra l’altro dalla visita della moglie della Pulga al Sinigaglia, presenza di cui Suwarso non era a conoscenza: «La moglie era allo stadio? Non me ero al corrente, era ospite della moglie di Fabregas. Sarebbe un sogno se venisse qui. Ma perché dovrebbe lasciare una squadra dove guadagna tutti quei soldi? Non abbiamo avuto nessun contatto».