Di Francesco: “2 retrocessioni in 2 anni all’ultima giornata… Mi ha aiutato uno psicologo”

“Berardi ogni gol dice ancora ‘Me lo hai insegnato tu’. Acerbi mi ringrazia per una lezione: lo tolsi dal campo al 13’ del primo tempo in amichevole. Se lo meritava”. In una bella intervista concessa a ‘La Repubblica’, il neo-tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato del rapporto avuto con i calciatori durante la propria carriera. Poi, per la prima volta, si apre su un tema estremamente personale a seguito della doppia, dolorosissima retrocessione all’ultima giornata, un anno fa con il Frosinone e lo scorso maggio con il Venezia.
Di Francesco e le retrocessioni con Frosinone e Venezia
“Lo psicologo mi ha aiutato a superare due retrocessioni in due anni all’ultima giornata con Frosinone e Venezia. Botte su botte. Ho fatto un percorso con una società di comunicazione per assorbire le sconfitte e trasmettere i messaggi corretti ai giocatori. In campo cerco di metterli a loro agio. Al centro non ci sono i moduli, ma l’intensità. Oggi non esistono più giocatori che passeggiano. Il modello è il PSG: corrono tutti”, le parole di Eusebio Di Francesco sulla delicata questione personale.