Serie A

Fiorentina, aria tesa: il duro attacco dei tifosi contro Pradè e Commisso

Comunicato della Curva FIesole contro dirigente e presidente dopo le dimissioni di Palladino
Roco Commisso
Rocco Commisso

Giorni complicati in casa della Fiorentina. Dopo le dimissioni di Palladino, i tifosi viola si sono scagliati contro il presidente Rocco Commisso. La Curva Fiesole, infatti, ha attaccato il numero uno del club fiorentino con un lungo e duro comunicato. 

Il comunicato della Curva Fiesole

«Dopo anni di silenzi, fiducia e sacrifici, ci ritroviamo davanti all’ennesima dimostrazione di arroganza e incompetenza da parte di una società che ha dimostrato di non avere rispetto né per la storia della Fiorentina, né per chi quella maglia la difende ogni giorno: i tifosi. La Curva Fiesole è sempre stata presente. Abbiamo accettato scelte incomprensibili, abbiamo visto negli anni partire i nostri giocatori migliori alla Juventus, senza alzare barricate ideali per non creare tensioni, solo per amore della maglia. Abbiamo digerito lo scempio del cambio di stemma, trattato come fosse un gioco da social media manager. Abbiamo sopportato l’atteggiamento spocchioso e distante di una dirigenza che negli ultimi tempi particolarmente, non ha mai avuto un dialogo vero con la sua gente….Abbiamo dato tutto, sempre. Senza mai chiedere nulla in cambio. E ora ci ritroviamo anche a dover ascoltare parole inaccettabili sul nostro conto? Prima di parlare della Curva, caro presidente: pulisciti la bocca. La Fiesole è cuore, voce, sacrificio. È passione vera» si legge nel comunicato. 

Attacco a Pradè e Commisso

Poi, continua: «Se fino ad ora abbiamo scelto la strada del silenzio per non fare male alla Fiorentina, oggi quel silenzio finisce. Anche quest’anno diremo addio ai nostri giocatori migliori, continueremo a galleggiare senza una direzione, senza un progetto, senza una visione. Noi, invece, l’avevamo vista lunga sulle qualità umana e professionale di chi ha costruito e gestito questa squadra in questi anni, Daniele Pradè simbolo di una gestione sportiva fallimentare che va avanti da anni, principale responsabile della disaffezione di un intero popolo. Direttore: se hai un briciolo di dignità, cosa della quale dubitiamo, segui l’esempio del “figlio Palladino”: levati dalle pa…! Lei presidente, che del calcio conosce solo fatturati e infrastrutture, si è circondato solo di signor sì, incapaci a gestire una piazza come Firenze».