Serie A

Fiorentina, è tempo di bilanci sui prestiti: chi rimane e chi va? Le parole di Pradè

Pradè ha fatto il punto della situazione sui calciatori in prestito: Fagioli e Gosens verranno riscattati, su Cataldi e Gudmundsson ci sono valutazioni. Gli altri tornano alla base
Fiorentina
De Gea festeggiato dai compagni dopo aver parato due rigori in Fiorentina-Milan (Getty Images)

La Fiorentina è entrata nel vivo delle decisioni di mercato, in particolare per quanto riguarda i calciatori arrivati in prestito. Il direttore sportivo Daniele Pradè, in conferenza stampa con il presidente Rocco Commisso, ha chiarito che solo due di questi verranno riscattati con certezza: Nicolò Fagioli, per cui è scattato l’obbligo di riscatto legato alla qualificazione europea, e Robin Gosens, autore di una stagione molto positiva.

Chi tornerà alla base?

Al contrario, è stato comunicato che non verranno esercitati i diritti di riscatto per Adli (decisione presa di comune accordo con il giocatore), Folorunsho, Colpani e Zaniolo. Di conseguenza, i quattro faranno ritorno ai rispettivi club: Milan, Napoli, Monza e Galatasaray. Per quanto riguarda Cataldi, la Fiorentina discuterà il futuro del centrocampista direttamente con il nuovo allenatore Palladino. Ancora incerto, invece, il destino di Albert Gudmundsson, su cui Pradè ha preferito non sbilanciarsi.

Cosa succede con Kean

Riguardo a Moise Kean, il direttore sportivo ha riferito che il futuro dell’attaccante è nelle sue mani. Ha spiegato che il club gli ha manifestato il desiderio di proseguire insieme e che l’ambiente gli ha dato molto, confidando che anche il giocatore ne tenga conto. La clausola rescissoria da 52 milioni sarà valida dall’1 al 15 luglio e la società è pronta ad aspettare la sua decisione. Nel frattempo, esiste un piano B in caso di addio, sebbene la Fiorentina speri di non dovervi ricorrere.

E De Gea?

Infine, sulla situazione di David De Gea, Pradè ha spiegato che nel contratto esiste un’opzione per un altro anno, ma che il club vorrebbe prolungare per tre stagioni. L’obiettivo è concludere la trattativa entro il 31 maggio, data di scadenza dell’opzione, altrimenti la Fiorentina la attiverà formalmente per poi risedersi al tavolo con il portiere.