Serie A

Fiorentina, Stefano Astori su Pioli: “Il suo ritorno bello e inaspettato. È stato straordinario con il gruppo”

Il fratello dello sfortunato calciatore ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta della Sport ha parlato del ritorno di Pioli sulla panchina viola
Stefano Pioli, Fiorentina
Stefano Pioli, Fiorentina

Il ritorno di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina ha suscitato forti emozioni anche fuori dal campo. A parlare è Stefano Astori, fratello dell’indimenticato Davide, ex capitano viola scomparso nel 2018 proprio durante il periodo in cui Pioli guidava la squadra. In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il fratello dello sfortunato calciatore ha espresso tutta la gratitudine e l’affetto che lega la sua famiglia all’allenatore:“È stato bello e inaspettato. Siamo molto felici ha raccontato perché il legame con lui va ben oltre l’aspetto sportivo. Con Stefano c’è un rapporto umano profondo, è una persona speciale che ci è sempre stata vicina, sia personalmente che per l’Associazione dedicata a Davide”.

L’affetto di Pioli per Astori

Durante la conferenza di presentazione, Pioli ha ricordato Davide, dicendo che “è sempre con lui”. Un pensiero che ha toccato profondamente la famiglia Astori: “Stefano non ha mai nascosto che quell’evento drammatico, nella totale negatività, lo ha fatto crescere nel ricordo di nostro fratello. Ci siamo sentiti appena è tornato dall’Arabia e ci siamo promessi di rivederci presto. Torneremo a Firenze a breve”.

La stima nei confronti del tecnico

Alla domanda su che tipo di guida possa essere oggi per lo spogliatoio viola, Stefano Astori ha risposto senza esitazione: “Dopo la morte di Davide è stato straordinario con il gruppo, è riuscito a dare forza a tutti e a far ripartire la squadra. A livello umano credo sia uno dei più grandi allenatori, e anche oggi può essere una guida fondamentale. Sul piano dell’empatia è insuperabile, e questa qualità si riflette anche nei risultati. Sarà un valore aggiunto importante”. Un ritorno carico di significato, che va oltre il calcio. Pioli ritrova Firenze e con lei anche una parte importante della sua storia personale.