Fiorentina, Vanoli prende quota: i numeri in carriera
La Fiorentina dopo l’esonero di Stefano Pioli dovrà rialzarsi con un altro tecnico alla guida. Nella partita di Conference League, in programma giovedì sera alle 20.45, contro il Mainz sarà Daniele Galloppa, tecnico della Primavera, a guidare la squadra, ma da domenica potrebbero già cambiare le cose. In queste ore, infatti, la Viola avrebbe fatto la propria scelta sul prossimo tecnico, facendo ricadere la scelta su Paolo Vanoli. L’ex tecnico del Torino, rimasto senza squadra al termine della scorsa stagione, è l’opzione numero uno dalle parti di Firenze e, stando a quanto scrive La Gazzetta dello Sport, nelle prossime potrebbe arrivare l’accelerata per definire il contratto e portarlo in panchina in vista della trasferta contro il Genoa.
La carriera di Vanoli: dalla Russia a Venezia
Paolo Vanoli avrà l’incarico di rialzare la Fiorentina da un periodo drammatico. Il tecnico varesino porterà sulla panchina della Viola l’esperienza imparata nel corso della sua carriera da assiste di Antonio Conte e che gli ha permesso di costruirsi una carriera da primo allenatore che oggi è ancora agli inizi. Risale al 2021, infatti, la sua prima avventura da tecnico e inizia all’estero, per la precisione in Russia, dove subentra a dicembre al posto di Rui Vitoria sulla panchina dello Spartak Mosca. In 16 partite rialza il club e lo porta alla decima posizione, stabilendo una media di 1,69 punti a partita che, nella stagione seguente, lo riporta in Italia e, per la precisione, alla guida del Venezia, in Serie B. Anche in quest’occasione da subentrante, al posto di Soncin, che a sua volta aveva preso il posto di Javorcic, Vanoli porta i lagunari in ottava posizione, conquistandosi la conferma in panchina.
Vanoli arriva in Serie A
Una conferma che gli permette di avviare la sua prima esperienza da zero, di lavorare in ritiro con la squadra e costruire l’annata che riporterà il Venezia in Serie A vincendo i playoff, dopo il 3° posto nel girone. Da qui arriviamo allo scorso anno. Vanoli lascia Venezia dopo 70 partite e una media 1,71 punti per ogni match, accettando l’offerta arrivata dal Torino orfano di Juric. Nella sua prima stagione del massimo campionato europeo il tecnico parte benissimo, conquistandosi la cima della classifica dopo 5 giornate, per poi chiudere la stagione all’undicesimo posto senza ottenere la conferma.