Serie A

Inter, Chivu: “Ci davano per spacciati, oggi invece…”

L'Inter batte il Genoa e si prende il primo posto in classifica, risposta secondo Chivu a chi dava la squadra per spacciata
Cristian Chivu, Inter
Cristian Chivu, Inter

L’Inter riconquista il primo posto in classifica. La vittoria per 1-2 contro il Genoa, con i gol di Bisseck e di Lautaro Martinez, gli ha permesso di approfittare del passo falso del Milan, reduce dal pareggio contro il Sassuolo, e della sconfitta del Napoli contro l’Udinese. I nerazzurri di Chivu sono balzati in testa, davanti a tutti, con un punto di vantaggio sui rossoneri e due sui partenopei, in attesa di scoprire cosa farà la Roma contro il Como nella partita di questa sera allo Stadio Olimpico. Al termine della partita vinta dall’Inter, Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa, parlando anche di una rivalsa nei confronti di chi dava la sua squadra per spacciata.

Chivu non guarda la classifica

«Adesso andiamo a Riad e ci dedichiamo a questa competizione, alla quale teniamo molto. Non è il caso di guardare troppo la classifica perché i conti si fanno alla fine. La strada è ancora lunga. Però questa vittoria, su un campo dove l’Inter da tanto non si divertiva, è un bel premio per i ragazzi: cinque mesi fa eravamo considerati una squadra da ottavo-decimo posto in classifica… invece con il lavoro e l’umiltà questo gruppo sta dimostrando il suo valore».

I cambi

«Ho pensato che fosse meglio togliere Zielinski e inserire un difensore in più, De Vrij, perché loro giocavano molto sulla palla lunga e preferivo dare più solidità. Così come prima avevo spostato Akanji a destra a causa dell’ammonizione. Un allenatore viene elogiato quando porta a casa qualcosa e viene criticato quando non ottiene niente. Devo dire che in questo caso i subentrati ci hanno aiutato molto».

Le prospettive secondo Chivu

«La perfezione non esiste ma è vero, questi ragazzi hanno dentro le qualità e il carattere per crescere ancora. A Genova avrei preferito più verticalità ma l’impegno di Lautaro fra le linee è servito a cucire la manovra. E poi abbiamo incassato un gol evitabile. Però siamo rimasti concentrati concedendo pochissimo. Anzi, avremmo potuto segnare il terzo gol. Siamo stati bravi a capire la partita trovando una contromisura all’aggressività del Genoa. Con Bisseck a destra abbiamo avuto più spinta ma questo era successo anche altre volte. Mi sono piaciute la qualità, l’intelligenza e la determinazione che i ragazzi hanno avuto: serve carattere per risolvere certe situazioni».