Serie A

Inter, Chivu: “La Supercoppa è un obiettivo. E Calhanoglu…”

Cristian Chivu ha presentato la partita tra Inter e Bologna in Supercoppa Italiana
Cristian Chivu, Inter
Cristian Chivu, Inter

Questa sera inizieranno le semifinali di Supercoppa Italiana. A Riad il Napoli affronterà il Milan in una partita che metterà in palio la finale della competizione e, quindi, la possibilità di affrontare una tra l’Inter e il Bologna, le altre due semifinaliste che scenderanno in campo nella serata di domani, 19 dicembre. Proprio in vista di questo appuntamento in terra saudita, in conferenza stampa è intervenuto l’allenatore nerazzurro, Cristian Chivu, che ha svelato le ambizioni della squadra, facendo anche il punto sugli infortunati della rosa e sui rientranti, tra quest’ultimi anche Hakan Calhanoglu che potrebbe addirittura partire dal primo minuto.

La Supercoppa Italiana è un obiettivo per Chivu

«La Supercoppa Italiana è un trofeo. Ci siamo promessi di battere colpo su colpo, di giocare con determinazione e voglia ogni giorno. È una squadra che ha ancora tanto da dare. È ambiziosa. Forse non meritavamo di essere qui, ma approfittiamo del nuovo format. Di solito la Supercoppa la giocano i campioni d’Italia e quelli della Coppa Italia. Ci hanno fatto un regalo a noi e al Milan e ce la giocheremo al meglio. Vincere un trofeo? A livello personale non mi cambia nulla, non sono a caccia di reputazione. Mi godo la nostra crescita della squadra. Abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, solo così si costruiscono squadre con possibilità di vincere trofei. Bologna? Sono scomodi un po’ per tutti. Lo erano con Thiago Motta e prima ancora con Mihajlovic. E ora con Italiano».

Il gruppo

«Allenare questo gruppo è un piacere e un onore allenare questo gruppo. Si sono messi in gioco nonostante le difficoltà e qualche amarezza. È un gruppo unito, ha voglia da vendere. È affamato. Come staff abbiamo fatto di tutto per riportare fiducia, autostima, passione e gioia per questo gioco, che a volte è meraviglioso e a volte bastardo. Però si va sempre avanti a testa alta. Scontri diretti? Non dimentichiamoci che anche Roma è stato uno scontro diretto, e non viene mai nominato. Sappiamo delle insidie delle partite, a prescindere dall’avversario. Dobbiamo dare il massimo, perché nessuno ci regala nulla. Usciamo vincitori o sconfitti, ma usciamo a testa alta dopo averci messo tutto l’impegno possibile».

Chivu su Calhanoglu

«Calhanoglu si allenato ed è a disposizione. È da valutare se potrà partire dall’inizio o entrare a gara in corso».