Inter, Luis Henrique già pazzo di Chivu! E sul suo ruolo…

Tra le incertezze dell’Inter che verrà c’è anche quella del ruolo che Luis Henrique avrà nelle idee di Cristian Chivu. L’esterno brasiliano, pupillo di De Zerbi, e trasferitosi in estate ai nerazzurri dopo una grande stagione al Marsiglia, potrebbe essere utilizzato nel ruolo di trequartista, dove però i nerazzurri sono anche alla ricerca di un rinforzo – con Lookman obiettivo numero uno – o, in alternativa, come esterno di centrocampo nel 3-4-2-1 che il tecnico rumeno sembrerebbe intenzionato a utilizzare almeno a inizio stagione. Intervenuto ai taccuini della Gazzetta dello Sport, proprio Luis Henrique – già ribattezzato ‘Gigi’ dai compagni – ha parlato del suo ambientamento e di quello che potrebbe dare ai nerazzurri, partendo da un bell’elogio nei confronti di Chivu.
Luis Henrique su Chivu
«Per me è molto importante avere un allenatore come Chivu. Ha l’animo del giocatore, quindi capisce cosa ti serve e cosa provi dentro. mi dà fiducia e libertà di dribblare: vuole che giochi il mio calcio, che rischi, mi incoraggia a provare l’uno contro uno. Sto imparando tanto nella tattica, qui la posizione è una cosa davvero importante, ma da parte mia penso di poter portare allegria brasiliana, dribbling e un po’ di audacia. Ruolo? Sono partito a destra dove studio Dumfries, che ha una straordinaria forza: vorrei davvero diventare un martello come lui. Ma mi piace anche partire da sinistra e accentrarmi per provare a essere più imprevedibile, penso di avere le qualità per farlo»
Il ruolo di Luis Henrique
«Con Carlos Augusto perché siamo entrambi brasiliani e abbiamo una dote innata nel trovarci insieme e scherzare. Dicono che rispetto a me lui sembri più serio ed europeo, ma non è vero… Magari aveva solo bisogno di un connazionale per far vedere la sua natura leggera (ride, ndr). Mi trovo bene anche con Lautaro, parlo spesso con lui, mi dà consigli. Ma in generale tutti mi hanno accolto bene e sostenuto. Questo è uno spogliatoio in cui ci si rispetta e ci si aiuta, fatto di gente forte ma umile. Alla lunga fa la differenza. La sfida che cercavo a questo punto della carriera e lo dico con la massima ammirazione per Denzel. Ho sempre sognato di giocare in una grande squadra con grandi giocatori e questo mi motiva a cercare il mio spazio, nel rispetto di tutti. La competizione sana aiuta».