Serie A

Inter-Napoli, Cannavaro: “I nerazzurri sono i favoriti!”

Il doppio ex Fabio Cannavaro ha presentato la partita tra Inter e Napoli, già importante per la lotta al titolo
Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro

Le maglie le ha indossate entrambe, ma è inevitabile che quando si cita il nome di Fabio Cannavaro il pensiero va al Napoli, squadra del suo cuore e nella quale è cresciuto prima di essere ceduto nel 1995 al Parma. Alla vigilia della partita tra Inter e Napoli, il doppio ex è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera per dire la sua in merito alla sfida di domani, già importante in ottica Scudetto:

«L’Inter per la forza che esprime, sia individualmente che come squadra. Deve vincere per scavalcare il Napoli e proiettarsi verso la testa del campionato. Al momento è la squadra più attrezzata di tutte le altre che sono nella zona alta della classifica per vincere il campionato. Il Napoli, e non sembri un paradosso, deve approfittare proprio di questo. Del peso psicologico che questa partita può avere sugli avversari. E c’è altro anche, l’effetto stanchezza da Champions».

Lautaro e Lukaku

«Difficile scegliere. Intanto perché io li trovo imbattibili insieme, e lo sono stati proprio all’Inter. Hanno caratteristiche completamente diverse e avevano una connessione incredibile. Oggi sono attaccanti formidabili, riferimenti offensivi di due squadre forti. Lukaku non è quello dell’Inter ma bisogna avere la pazienza di aspettarlo e anche di assecondarlo come squadra».

Inzaghi e Conte

«Non mi aspettavo un Napoli così e così presto, ma il valore di Antonio Conte è assoluto, sapevo che avrebbe ridato solidità e serietà a una squadra comunque già forte. Un allenatore così esperto come lui non sarebbe mai andato al Napoli se non avesse saputo di avere una buona base di squadra. Somiglianza con Inzaghi? Sono molto più simili di più di quel che sembra, anche nel gioco. Si sono avvicendati all’Inter e Simone non ha stravolto completamente il lavoro di Antonio, è un segnale di grande intelligenza. Sono due persone serie, risolte e solide. Come allenatori sono l’espressione più autorevole di quella scuola italiana troppo spesso snobbata. L’Inter ha una identità forte, il Napoli la sta conquistando».