Serie A

Inter, Sucic si presenta: “Inter la mia prima scelta. Ho sentito…”

Dopo l'esordio nel Mondiale per Club, Petar Sucic si è presentato all'Inter e a tutti i tifosi interisti svelando anche retroscena sul suo trasferimento
Petar Sucic, Inter
Petar Sucic, Inter

L’Inter ha un nuovo mediano a centrocampo, in attesa di sapere quale sarà il futuro di Hakan Calhanoglu, corteggiato dal Galatasaray, e di Kristjan Asslani, accostato tra le tante squadre anche alla Lazio di Maurizio Sarri. Nella mini sessione di mercato aperta a giugno e dedicata alle squadre partecipanti al Mondiale per Club, la società nerazzurra ha ufficializzato l’acquisto di Petar Sucic, centrocampista classe 2003, trasferitosi per 14 milioni dalla Dinamo Zagabria a titolo definitivo.

Le prime apparizioni di Sucic

Un colpo per il presente, ma anche in prospettiva, che il nuovo allenatore Cristian Chivu sta iniziando a conoscere pian piano in questi primi allenamenti. Nelle partite contro Monterrey e Urawa Reds gli ha riservato anche un piccolo spazio, facendolo scendere in campo contro per circa mezz’ora nel ruolo di centrocampista centrale. Compiti di impostazione per un calciatore che promette un futuro roseo e che potrebbe rivelarsi il tanto cercato sostituto di Calha. Nel frattempo, però, con grande umiltà Petar Sucic è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per presentarsi, svelando anche alcuni retroscena sul suo trasferimento.

Sucic si presenta all’Inter

«“Come si sta all’Inter? Benissimo, il cambiamento di vita e di carriera è grande. ma l’ho voluto fortemente. Adesso mi trovo in un club semplicemente enorme e voglio godermi fino in fondo questa esperienza, crescere come calciatore e come uomo. E, ovviamente, vincere. Se altre squadre mi volevano? Vero, ma non dirò quali. Poi il mio agente mi ha telefonato e mi ha detto: ‘Ti vuole anche l’Inter’. A quel punto è finito tutto perché gli ho risposto: ‘Voglio solo andare lì’. Questo club è speciale anche per tutti i croati che hanno vestito questa maglia: ho parlato con ognuno di loro, Brozovic, Perisic e anche Kovacic. Tutti mi hanno detto la stessa cosa: ‘Vai a Milano senza neanche pensarci’. Diciamo che ho seguito il loro consiglio».