Serie A

Italia, Mancini: “Il calcio non è più quello del 2000. E su Immobile…”

Roberto Mancini ha detto la sua opinione sul calcio italiano e sul ruolo di Ciro Immobile nella Nazionale italiana
Roberto Mancini
Roberto Mancini

I problemi del calcio italiano li conosce molto bene Roberto Mancini. L’ex commissario tecnico dell’Italia, che in cinque anni sulla panchina della Nazionale ha vinto un Europeo ma ha anche mancato l’accesso ai Mondiali in Qatar del 2022, è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale anche per analizzare la situazione attuale del calcio nel nostro Paese. Lui che negli anni 2000 era tra i giocatori più forti e rappresentativi della Serie A delle ‘Sette Sorelle’ ha vissuto sulla propria pelle, anche da allenatore di Lazio e Inter, il cambiamento che il calcio ha subito, prima di analizzare anche il ruolo di Immobile nella sua Nazionale.

Mancini dice la sua sul calcio italiano

«Bisogna vedere con che anni paragoniamo, è chiaro che non è più quello che era fino agli anni 2000. Quegli anni lì, dal’80 in poi, sono arrivati grandi campioni. Se si paragona con quegli anni lì, no. Il calcio italiano è questo, sempre stato importante e difficile. Perché c’è stato questo calo? Perché gli altri campionati, come quello inglese, prendono tanti soldi dai diritti tv e possono investire di più. Stadi sempre pieni e nuovi. Questa cosa degli stadi non ci fa onore. In Europa tutti hanno stadi all’avanguardia e noi no, è un peccato. Se probabilmente fossero migliori, si riempirebbero in tutte le città».

Mancini su Immobile

«Immobile in Nazionale? Mai bisticciato, mai lasciato fuori. Con me ha sempre giocato, magari non tutte ma la maggior parte delle volte si anche perché avevamo lui e Belotti. È stato anche uno che ha fatto più gol. Non è semplice farli in Nazionale, il livello è sempre più alto perché incontri squadre con giocatori forti». Poi su Casadei del Torino: «Molto bravo. Peccato che non sia arrivato alla Lazio. Rovella? È molto migliorato in questi anni e penso che possa farlo ancora, è un buon play. Sa fare tutto come centrocampista».

E sulla Lazio…

«La Lazio sta lottando per la Champions, mi sembra abbia fatto un ottimo campionato fino a oggi. E anche questa la bellezza di Roma, il derby deve essere eterno. Sono lì entrambe a giocarsi la Champions. Mi sembra che sia un buon campionato. Baroni? Non poteva fare di più, meglio di così al primo anno. Deve conoscere i giocatori e anche Roma, che non è semplice. Un allenatore nuovo che arriva ha bisogno di tempo, il secondo anno farà molto meglio. Conoscerà meglio tutti. Tutte le squadre lavorano per migliorare anno dopo anno».